Matteo 26:41 – Letture del giorno: il 23 novembre 2019
Vegliate ed orate, affinché non cadiate in tentazione; ben è lo spirito pronto, ma la carne è debole.
Matteo 26:41
Riflessioni sul versetto di oggi…
Prima che il Signore Gesù andasse a pregare nel Giardino del Getsemani, chiese ai Suoi discepoli di continuare a vegliare e pregare, ma essi si addormentarono. Gesù Cristo sapeva che lo spirito era volenteroso, ma la carne era debole. Dalle parole di Gesù, sappiamo che la preghiera è di estrema importanza per noi. Questo versetto ci mostra qual’è la strada per risolvere la questione della debolezza della carne.
Nella vita reale, percepiamo spesso la debolezza della carne. Per esempio: a volte, non prendiamo parte agli incontri in Chiesa a causa degli impegni di lavoro, a volte non preghiamo e non leggiamo la Bibbia per guardare il nostro programma preferito in TV. Pur essendo coscienti che quello che facciamo ci allontana sempre di più da Dio, siamo incapaci di aiutare noi stessi dal soccombere ai piaceri della carne… In questo momento, se vegliamo e preghiamo, affidandoci solo a Dio, Egli ci aiuterà a superare la debolezza della carne. Proprio come dicono le parole di Dio: “Dopo la preghiera, lo Spirito Santo illuminerà le persone, le guiderà e darà loro la fede e il coraggio per mettere in pratica la verità. […] Il suo scopo è che le persone possano venire alla presenza di Dio e ricevere le cose che Egli intende dare loro. Se preghi frequentemente e vieni spesso alla presenza di Dio, avrai un rapporto continuo con Lui e Ne sarai sempre mosso, riceverai sempre le Sue disposizioni; dunque verrai trasformato, le tue condizioni miglioreranno continuamente e non regrediranno”.