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Testimonianza di una cattolica: ci sono voluti vent’anni, ma alla fine seguo le orme del Signore (I)

Sono cresciuta in una famiglia cattolica e, quando ero piccola, ho vissuto una vita di fede devota insieme ai miei genitori, gioendo della generosa grazia del Signore e partecipando attivamente alla Messa della Chiesa. A quel tempo il prete spesso asseriva: “Il Signore ritornerà negli ultimi giorni e dobbiamo, quindi, attendere. Non dobbiamo in alcun caso abbandonare il Signore, perché accettare un’altra religione sarebbe un tradimento nei Suoi confronti e un peccato imperdonabile”. Presi a cuore le parole del sacerdote e mi decisi a seguire il Signore per tutta la vita e a non tradirLo mai.

La Chiesa diventa desolata e io perdo la mia via

In seguito, tuttavia, mi accorsi che la Chiesa andava gradualmente perdendo la benedizione del Signore e che i sermoni del sacerdote erano aridi e noiosi. A ogni incontro egli predicava il Vangelo di Giovanni o quello di Matteo, ciò che non poteva affatto risolvere i problemi dei credenti. La fede dei fratelli e delle sorelle divenne fredda, i loro spiriti si indebolirono, nessuno mostrava molto entusiasmo durante la Messa e il numero di persone che partecipavano agli incontri della Chiesa diminuiva sempre di più. La medesima Chiesa avviò anche una fabbrica e ingiunse ai credenti di diventarne azionisti, così che una Chiesa che aveva adorato il Signore divenne proprio come un’impresa commerciale secolare. Ciò che mi scioccò ancora di più fu il fatto che, nella sua lotta per conquistare la posizione di vescovo, il nostro sacerdote aveva inviato suo fratello minore a rapire un altro prete e a tagliargli le orecchie, facendo di lui un invalido che non avrebbe potuto assumere tale incarico. Dopo che il caso venne alla luce, il prete e suo fratello minore furono arrestati e messi in prigione. … Trovai inconcepibile questa serie di eventi: come era pensabile che la nostra Chiesa fosse diventata così depravata e fosca? Era ancora possibile trovare il Signore in questa Chiesa? Mi sentivo molto triste e smarrita.

Aggrappata alle mie concezioni, la salvezza del Signore mi passa oltre

Nel 1998 mi imbattei in sorella Guo, che andava predicando l’opera di Dio Onnipotente negli ultimi giorni. Costei condivise con me, dicendo: “Siamo ora negli ultimi giorni e il Signore Gesù è tornato come Dio Onnipotente incarnato. Dio Onnipotente ha concluso l’Età della Grazia e ha inaugurato l’Età del Regno, ed esprime la verità e compie l’opera di giudizio che comincia nella casa di Dio. Quando seguiamo l’opera di Dio negli ultimi giorni, stiamo seguendo le orme dell’Agnello e possiamo, quindi, raggiungere la salvezza di Dio degli ultimi giorni. Dio ora sta eseguendo una nuova opera e l’azione dello Spirito Santo si è spostata. Il mondo religioso ha da tempo perso l’opera dello Spirito Santo, i preti non hanno nulla da predicare, la fede dei credenti è diventata fredda e accadono sempre più atti di malvagità. La Chiesa si è trasformata in una desolazione e noi dovremmo essere come le vergini sagge e prestare attenzione ad ascoltare la voce di Dio, andarcene dalla grande città di Babilonia, cercare una Chiesa che possieda l’opera dello Spirito Santo, e ricercare e indagare la vera via. Questa è la sola cosa giusta da fare”.

Mentre ascoltavo la condivisione di sorella Guo, pensavo a quanto essa fosse ragionevole. La Chiesa era diventata desolata, i nostri spiriti erano inariditi e non potevamo più sentire la presenza del Signore: dovevamo lasciare questa Chiesa e cercarne una che possedesse l’opera dello Spirito Santo. Ma, poi, riflettei su ciò che il prete aveva detto, ossia che se avessimo lasciato il cattolicesimo e indagato su un’altra Chiesa, avremmo tradito il Signore e commesso un peccato imperdonabile, e così ebbi paura. In seguito, sorella Guo venne da me tre volte, ma io la respinsi sempre educatamente. Dopo ciò, ella andò da qualche altra parte a predicare il Vangelo e io non la vidi mai più. Negli anni che seguirono, la situazione nella mia Chiesa peggiorò progressivamente e ci furono sempre più casi di malvagità. I preti non avevano ancora nulla di cui predicare e, mentre brigavano per una posizione, prendevano parte a liti dominate dall’invidia, formavano cricche e si attaccavano a vicenda, e alcuni credenti abbandonarono del tutto la Chiesa e se ne andarono per concentrarsi sulla propria attività lavorativa. Di fronte a questi eventi, mi sentivo addolorata e inerme, e smisi semplicemente di frequentare gli incontri in Chiesa, mantenendo invece la mia fede religiosa e limitandomi a leggere la Bibbia a casa.

La situazione all’estero non era diversa: dov’era il Signore?

Nel luglio del 2013 mi trasferii nella Corea del Sud, per aiutare mia figlia a prendersi cura del suo bambino. Nel tempo libero pensai che avrei dovuto trovare una Chiesa, in modo da poter vivere la vita al suo interno, e pensai che forse lo stato delle Chiese cattoliche nella Corea del Sud sarebbe stato migliore che in Cina. Qualche tempo dopo, tuttavia, scoprii che la Messa in questo Paese si atteneva solo ai codici di una cerimonia religiosa, e nient’altro. Una volta, dopo che la Messa era terminata, vidi molti oggetti disposti nel cortile: c’era ogni tipo di prodotti commerciali, prodotti per il trucco e per la salute, e le suore vendevano le loro merci ai credenti e sembravano decisamente infelici se qualcuno non acquistava nulla. Di fronte a tale spettacolo, non potei fare a meno di pensare al periodo terminale dell’Età della Legge, quando il tempio era diventato un luogo per commerciare bovini, pecore e colombe. Sospirai profondamente, pensando che non mi sarei mai aspettata che le Chiese cattoliche fossero così anche all’estero. Questo non è un posto per adorare il Signore, ma è diventato semplicemente un luogo in cui commerciare! Qual è la differenza tra questa situazione e il tempio alla fine dell’Età della Legge? Dove mai è andato il Signore? Oh, dal momento che non riesco a sentire la Sua presenza nel cattolicesimo, che senso ha continuare? Pensando a ciò, mi resi conto che avrei fatto meglio a gettare uno sguardo su altre Chiese, ma quando riflettei su quello che il prete aveva detto in precedenza, ossia che convertirsi a un’altra confessione sarebbe stato un tradimento del Signore, scartai l’idea.

Nei giorni che seguirono, ogni volta che guardavo l’immagine del Signore Gesù appesa al mio muro, provavo un dolore indescrivibile. Non riuscivo proprio a capirlo: cosa mai era sbagliato nel mondo religioso? Il Signore Se n’era davvero andato? Ma, allora, dove Egli Si era recato? Mi sentii così smarrita, inerme ed enormemente addolorata, e ogni giorno pregavo il Signore: “O Signore, dove sei? …” .

Incontro nuovamente l’amore del Signore

Alla vigilia della Festa di Primavera del 2017, incontrai sorella Huang e le raccontai tutto sulle mie esperienze con il cattolicesimo nel corso degli anni precedenti. Dopo avermi ascoltato, lei mi invitò nella sua Chiesa. Una volta arrivata lì, vidi che tutti i fratelli e le sorelle che mi avevano accolto erano persone integre e per bene, che erano entusiaste e sincere, e provai subito simpatia per loro.

In seguito, uno dei fratelli mi testimoniò che Cristo degli ultimi giorni, Dio Onnipotente, si era incarnato ed era giunto in Cina e stava portando avanti l’opera di giudizio che iniziava nella casa di Dio. Quando sentii queste parole, d’improvviso ricordai che anche sorella Guo mi aveva predicato, più di vent’anni prima, l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. Allora, io mi ero rifiutata di indagarla, perché avevo paura di commettere un atto di apostasia. Ora, avevo ascoltato di nuovo di questa via e mi chiedevo: dietro tutto ciò vi è forse la benevolenza del Signore? Egli ha ascoltato le mie preghiere? Provai gioia nel mio cuore, mescolata a qualche dubbio e curiosità. I fratelli e le sorelle suonarono poi per me “L’origine e lo sviluppo della Chiesa di Dio Onnipotente” e il video musicale relativo all’inno delle parole di Dio “Dio ha portato la Sua gloria a Est”, e mi commossi molto nel guardarli.

In seguito, la sorella condivise, spiegando: “Dio Si è incarnato in Cina e ha portato la Sua gloria da Israele fino all’Oriente. Egli esprime la verità e sta realizzando l’opera di giudizio che inizia nella casa di Dio, allo scopo di salvare completamente le persone dai vincoli del peccato e di permetterci di entrare nella meravigliosa destinazione che Egli ha approntato per noi”. I fratelli e le sorelle condivisero anche riguardo all’origine della depravazione e dell’oscurità nel mondo della religione, dovute principalmente al fatto che i preti e i sacerdoti non praticano le parole del Signore, non seguono i Suoi insegnamenti e non guidano i fedeli ad adorarLo. Invece, costoro elevano sé stessi e a sé stessi rendono testimonianza, e lavorano per mantenere le proprie posizioni e i propri mezzi di sostentamento, detestati, quindi, e rifiutati dal Signore. Un’altra ragione è che Dio ha iniziato una nuova opera e l’opera dello Spirito Santo si è allontanata dalle Chiese dell’Età della Grazia e ha iniziato a sostenere la nuova attività di Dio. Questo è il motivo per cui tutte le confessioni all’interno del mondo religioso hanno perso l’opera dello Spirito Santo e sono precipitate nell’oscurità.

Dopo aver ascoltato la condivisione dei fratelli e delle sorelle, ricordai tutte le malvagità e le scene desolate a cui avevo assistito nel contesto della religione negli ultimi anni e provai un impeto di emozioni. Sentii che la loro condivisione era stata completamente in accordo con i fatti e si era rivelata per me di grande beneficio, e percepii che il fatto che ero giunta in questa Chiesa era dovuto veramente alla guida del Signore.

Le concezioni a cui mi ero attenuta erano state sbagliate

Continuai a indagare questa via e comunicai ai fratelli e alle sorelle il problema che mi aveva sempre disorientata, in modo che potessimo cercarne insieme la risposta. Dissi: “I sacerdoti spesso ci mettono in guardia sul fatto che, se lasciamo il cattolicesimo e accettiamo un’altra confessione, commettiamo un atto di apostasia, tradendo il Signore e compiendo un peccato imperdonabile. E, così, anche se ho sentito negli ultimi anni che il Signore è ritornato per eseguire la Sua opera di giudizio, non ho mai osato ricercare o indagare ciò. Quindi, desideravo solo individuare con voi la risposta a questa domanda: se abbandoniamo il cattolicesimo, stiamo commettendo un atto di apostasia? Sono sempre rimasta disorientata di fronte a questo problema, quindi vorrei che voi condivideste con me al riguardo”.

Una delle sorelle condivise con me e affermò: “Sorella, solo cercando la verità saremo in grado di comprendere a fondo se la ricerca e l’investigazione su altre Chiese comporta un tradimento o meno del Signore Gesù. Se ripensiamo all’Età della Legge, tutti gli Israeliti credevano in Jahvè, Lo adoravano nel tempio e osservavano il giorno dello Shabbat. Ma quando il Signore Gesù giunse, Egli non compì la Sua opera nel tempio, ma andò in giro e offrì i Suoi sermoni sulla costa, sulle montagne e in molti villaggi, e guarì i malati e scacciò i demoni e disse all’uomo di confessarsi e di pentirsi dei propri peccati. Quanto a coloro che udirono il Signore predicare e Lo videro compiere la Sua opera, come Pietro, Giovanni e Matteo, i quali lasciarono il tempio e Lo seguirono, si potrebbe forse dire che essi accettarono un’altra confessione? Si potrebbe affermare che costoro commisero un atto di apostasia e tradirono Jahvè? Il Signore Gesù e Jahvè sono un unico Dio, quindi, accettando l’opera del Signore Gesù, non solo costoro non stavano tradendo Dio, ma piuttosto stavano seguendo le Sue orme. Viceversa, quei farisei e il popolo ebraico che si attennero ostinatamente alle vecchie abitudini del tempio, che ascoltarono il Signore Gesù predicare e Lo videro operare, ma che continuarono ad aggrapparsi alle proprie concezioni e si rifiutarono di accettare la via del Signore, costoro furono persone che si ribellarono veramente a Dio e Gli resistettero, e così furono da Lui detestati, rifiutati e condannati. Allo stesso modo, di fronte al ritorno del Signore negli ultimi giorni, noi abbiamo abbandonato le nostre confessioni di appartenenza e siamo giunti ad accoglierLo. Significa forse ciò che stiamo tradendo il Signore? Le parole di Dio svelano molto chiaramente questo punto.

Dio Onnipotente dice: ‘Ci sono diverse grandi religioni nel mondo e ciascuna ha il proprio capo o leader, con seguaci sono sparsi in diversi paesi e regioni di tutto il mondo; ogni paese, grande o piccolo, ha religioni diverse al suo interno. Tuttavia, indipendentemente dal numero di religioni presenti in tutto il mondo, tutte le persone dell’universo in ultima analisi esistono sotto la guida di un solo Dio e la loro esistenza non è guidata da capi o leader religiosi. Ciò significa che l’umanità non è guidata da un particolare capo o leader religioso, bensì dal Creatore, che ha creato i cieli e la terra e tutte le cose e ha anche creato il genere umano – e questo è un dato di fatto. Anche se il mondo ha diverse grandi religioni, indipendentemente dalle loro dimensioni, tutte esistono sotto il dominio del Creatore e nessuna di loro può esulare dalla portata di questo dominio. Lo sviluppo del genere umano, il progresso sociale, lo sviluppo delle scienze naturali sono tutti aspetti inseparabili dalle disposizioni del Creatore e questa opera non è qualcosa che può essere compiuta da un particolare capo religioso. I capi religiosi non sono altro che i leader di una particolare religione e non possono rappresentare Dio o Colui che ha creato i cieli e la terra e tutte le cose. I capi religiosi possono guidare tutti coloro che appartengono all’intera religione, ma non possono comandare tutte le creature sotto il cielo – questo è un dato di fatto universalmente riconosciuto. I capi religiosi sono semplici leader e non possono essere uguali a Dio (il Creatore). Tutte le cose sono nelle mani del Creatore e alla fine ritorneranno tutte nelle mani del Creatore. L’umanità è stata originariamente creata da Dio e indipendentemente dalla religione ogni persona tornerà sotto il dominio di Dio – questo è inevitabile’.

Leggendo le parole di Dio, ci rendiamo conto che non importa quante confessioni vi siano sulla Terra, esse esistono tutte sotto la sovranità di un unico Dio. Attraverso uno sguardo attento alla storia, possiamo constatare che al tempo in cui il Signore Gesù ebbe terminato la Sua opera di redenzione, tutti i fedeli invocavano il Signore Gesù Cristo e leggevano la stessa Bibbia: non vi erano affatto confessioni diverse. Fu solo in seguito che i capi iniziarono a guidare i credenti in gruppi diversi, perché ognuno di loro aveva interpretazioni differenti della Bibbia e perché tutti sentivano che la propria comprensione delle Scritture era quella giusta e nessuno ne avrebbe rinviato l’interpretazione ad altri. Così, essi formarono tutte le confessioni che vediamo oggi. In effetti, che si tratti di cattolicesimo, di Chiesa ortodossa orientale o di protestantesimo, tutti credono nel Signore Gesù e credono in un unico Dio. Indipendentemente da quante confessioni vi siano sulla Terra o da quanto potente e influente sia una confessione, nessuna di esse può superare l’autorità di Dio e, alla fine, tutte devono necessariamente unirsi sotto il Suo dominio. Come profetizza la Bibbia: ‘Ma avverrà, negli ultimi tempi, che il monte della casa dell’Eterno si ergerà sopra la sommità de’ monti, e s’innalzerà al disopra delle colline, e i popoli affluiranno ad esso(Michea 4:1). ‘Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese(Apocalisse 2:7). Queste profezie affermano molto chiaramente che Dio parlerà a tutte le Chiese negli ultimi giorni, non solo a una confessione, e alla fine tutti i popoli affluiranno alla montagna di Dio e torneranno innanzi al Suo trono. Ora, il Signore Gesù è ritornato nella carne e ha assunto il nome di Dio Onnipotente e, sulle fondamenta dell’opera dell’Età della Grazia, Egli esprime la verità, compie l’opera di giudizio e purificazione dell’uomo e Si serve delle Sue parole per salvare l’umanità. Tutti coloro che sono pecore di Dio tra tutte le religioni, tutte le confessioni, tutti i popoli e tutte le razze, quando ascoltano le Sue parole, sono capaci di confermare dal profondo del loro cuore che questa è la voce di Dio, e uno dopo l’altro ritornano dinanzi a Lui. Accettando l’opera di Dio negli ultimi giorni, non commettiamo un atto di apostasia, né tradiamo il Signore Gesù. Stiamo, invece, seguendo le orme dell’Agnello e ci abbeveriamo all’acqua viva della vita, e stiamo raggiungendo la salvezza di Dio negli ultimi giorni”.

Dopo aver ascoltato la condivisione della sorella, capii. Non importa a quale confessione apparteniamo, tutti noi crediamo in un solo Dio e tutti noi ne accettiamo la guida, e alla fine torneremo tutti a Lui. Oggi, tutte le confessioni nell’intero mondo religioso sono preda della desolazione, sono prive dell’opera dello Spirito Santo e non possono ottenere alcuna provvista di vita. Se io stessi ancora languendo nella religione, non avrei forse perso la salvezza del Signore? Pensai a come per anni ero stata bloccata dall’idea sbagliata che lasciare il cattolicesimo è un atto di apostasia e significa tradire il Signore, e su come avevo ascoltato il Vangelo di Dio degli ultimi giorni, ma non l’avevo indagato e l’avevo respinto. Mi ero aggrappata a tale concezione per tutto questo tempo, fino a quando il mio spirito si era completamente avvizzito. Essa mi aveva davvero causato molto male!

Continua…

Seconda parte: Testimonianza di una cattolica: ci sono voluti vent’anni, ma alla fine seguo le orme del Signore (II)

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