Per caso accettai la salvezza del Signore Gesù
Un giorno, quando avevo 11 anni, andai a casa della mia compagna di classe Cindy e la vidi unire le mani e chiudere gli occhi prima di cena. Pensai che fosse molto strano, non sapevo cosa stesse facendo, così mi limitai a imitare il suo gesto. Cindy mi vide e disse timidamente: “Perché mi stai imitando? Sto pregando il Signore per ringraziarLo della cena”. Chiesi curiosa: “Cos’è una preghiera?” Dopo cena la mia amica mi spiegò cos’è una preghiera, poi mi raccontò delle dieci piaghe e la storia del Signore Gesù nella Bibbia. Stetti ad ascoltare molto volentieri. Dopo quella sera, ogni tanto andai in chiesa con lei nei weekend e imparai a pregare. Dicevo tutto al Signore Gesù, le mie gioie e i miei dolori, e dopo averlo fatto mi sentivo sempre più leggera e confortata, così accettai Gesù come mio Salvatore.
Quando mio padre scoprì che frequentavo la chiesa si arrabbiò molto; disse che avrei dovuto chiedere il suo permesso in quanto capo famiglia, e che lui si sarebbe opposto duramente alla mia fede. Disse persino alla madre di Cindy di non portarmi più in chiesa con loro. Dopo quell’episodio non andai più in chiesa, ma continuai comunque a pregare il Signore ogni giorno, e il Signore ascoltava e rispondeva in molti modi diversi.
A quell’epoca non andavo d’accordo con mio fratello maggiore e mia sorella minore; i nostri genitori poi sfogavano sempre la loro rabbia o frustrazione su di noi, soprattutto quando litigavano. Io non avevo amici veri, perciò potevo solo sfogarmi con il Signore e raccontare a Lui della mia tristezza. Il Signore, in cambio, confortava il mio animo ferito e mi faceva sentire più sicura. Una volta ero triste perché mia madre mi aveva sgridata, mi sentivo sola e mi sembrava che nessuno mi volesse bene veramente… pensai persino di togliermi la vita. Il Signore Gesù mi confortò facendomi ricordare scene felici del passato: quando ero bambina, mio padre mi portava spesso a comprare delle cose che mi piacevano, mia nonna mi adorava, mio nonno mi dava sempre cose buonissime da mangiare… tutte queste cose avevano cancellato dalla mia mente il pensiero della morte. Il Signore era davvero amorevole, solo Lui poteva capire la mia sofferenza e poteva darmi conforto. Era come un amico del cuore, e in Lui trovai l’amore. A 21 anni fui battezzata in chiesa. Da allora iniziai a frequentare il coro della chiesa e a partecipare agli incontri di studio sulla Bibbia, poi divenni la bibliotecaria e la tesoriera della chiesa. Durante i festival mi esibivo in spettacoli cristiani, e nel tempo libero andavo in ospedale a predicare il vangelo agli ammalati.
L’anziano dalle due facce
Nei due anni seguenti lavorai nel negozio dell’anziano e notai delle cose che mi confusero. Una volta squillò il telefono e l’anziano mi disse di rispondere, ma nel caso stessero cercando lui dovevo dire che non c’era. Risposi senza pensarci troppo su e feci come mi aveva detto, ma dopo mi sentii in colpa per aver mentito. Ero anche arrabbiata perché l’anziano sapeva bene di andare contro gli insegnamenti del Signore, eppure mi aveva chiesto di mentire per lui. Non era forse contrario alla volontà del Signore? In seguito scoprii che quell’anziano leggeva la Bibbia solo quando il giorno dopo avrebbe dovuto tenere un sermone, altrimenti di solito leggeva giornali o libri. Lo vedevo raramente leggere la Bibbia o pensare a come risolvere i problemi dei credenti. In chiesa era affabile con i credenti, ma a casa era arrogante nei confronti della moglie e la comandava a bacchetta. La moglie veniva spesso da me a lamentarsi e a sfogare la sua frustrazione. Io lo avevo anche visto bere insieme a dei non-credenti. Avevo pensato: “L’anziano si comporta in un modo davanti ai fedeli, e in un altro alle loro spalle. È così che dovrebbe comportarsi un cristiano?” Non v’era santità in quel modo di vivere.
La confusione causata dalla situazione della chiesa
Un giorno un pastore straniero venne alla nostra chiesa per predicare per due giorni e discusse molto su come risolvere i problemi legati al matrimonio, come la scelta del partner da parte dei giovani e la giusta attitudine nei confronti di quel sacramento. Praticamente era un consulente matrimoniale. Pensai anche che stesse parlando secondo i punti di vista dei non-credenti. Tutto ciò non si accordava affatto alla volontà del Signore. Non avrebbe dovuto piuttosto insegnarci a conoscere Dio? Gli altri pastori e anziani della chiesa non erano diversi. I loro sermoni parlavano di offerte, dicevano che fare offerte equivaleva a mettere da parte dei tesori per il paradiso e che per questo il Signore ci avrebbe benedetti. Ogni volta che andavo ai corsi della chiesa, la maestra ripeteva sempre le stesse frasi; le parole più frequenti erano: “Signore, possa Tu mostrare pietà per noi, possa Tu darci la grazia e perdonare i nostri peccati…” Non ne potevo più, e spesso pensavo a ciò che il Signore Gesù aveva detto in Matteo 17:17: “O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Menatemelo qua”. Già non riuscivamo noi a sopportare quelle preghiere sempre uguali, figuriamoci Dio l’Altissimo! Pregavamo così ogni giorno, ma non mettevamo di certo in pratica gli insegnamenti del Signore. Di sicuro al Signore non faceva piacere. Avrebbe mai operato tra noi? La situazione della chiesa mi confondeva. Non capivo come eravamo arrivati a questo punto e nessuno sembrava essere in grado di darmi una risposta chiara. Seppellii la mia confusione in fondo all’animo e mi affidai al Signore, chiedendoGli di aiutarmi a comprendere.
Un’amica conosciuta su Facebook condivise con me le parole che scossero il mio animo
A giugno 2017, una sorella di nome Enhui mi chiese l’amicizia su Facebook. Mi parlò molto della vita nel suo paese. Quando ero agitate per via dello spettacolo della chiesa, scoprii che anche lei aveva esperienza in quel campo e si offrì di aiutarmi. Studiavamo la Bibbia insieme e condividevamo la nostra comprensione; discutevamo volentieri. Dopo parlai a Enhui dei miei problemi emotivi e lei mi presentò sorella Lili, che in passato aveva aiutato anche lei per lo stesso motivo. Iniziammo a studiare la Bibbia e discutere insieme all’inizio di luglio. Sorella Lili condivise con me le sue esperienze, simili alle mie, e mi disse di come si fosse liberate affidandosi a Dio. Da lì compresi che solo ciò che viene da Dio è buono per l’uomo. Poi mi giudò nella ricerca della volontà di Dio. Mi piaceva parlare con loro perché il mio animo ne giovava molto.
Un giorno Lili mandò un passo a me ed Enhui. Le parole dicono: “Una volta ero noto come Jahvè. Ero chiamato anche il Messia, e le persone un tempo Mi chiamavano Gesù il Salvatore perché Mi amavano e Mi rispettavano. Ma oggi non sono lo Jahvè o il Gesù che le persone conoscevano in passato: sono il Dio che è ritornato negli ultimi giorni, il Dio che porterà l’età a una conclusione. Sono il Dio Stesso che Si leva ai confini della terra, ricolmo di tutta la Mia indole, e pieno di autorità, onore e gloria. Le persone non si sono mai impegnate con Me, non Mi hanno mai conosciuto e hanno sempre ignorato la Mia indole. Dalla creazione del mondo fino a oggi, nessuno Mi ha visto. Questo è il Dio che appare all’umanità durante gli ultimi giorni, ma è nascosto tra gli uomini. Egli abita tra di loro, è autentico e reale come il sole caldo e il fuoco ardente, è pieno di potere e trabocca di autorità. Non c’è una singola persona o cosa che non verrà giudicata dalle Mie parole, e che non sarà purificata attraverso il fuoco ardente. Alla fine, tutte le nazioni saranno benedette grazie alle Mie parole, ma anche ridotte in frantumi a causa di queste ultime. In questo modo, durante gli ultimi giorni tutte le persone vedranno che Io sono il Salvatore ritornato, sono il Dio Onnipotente che conquista tutta l’umanità. Un tempo ero l’offerta sacrificale per l’uomo, ma negli ultimi giorni sono diventato anche la fiamma del sole che brucia tutte le cose, e il Sole di giustizia che rivela tutte le cose. Tale è la Mia opera degli ultimi giorni. Ho preso questo nome e Mi sono impossessato di questa indole in modo che tutti possano vedere che Io sono un Dio giusto, il sole caldo e il fuoco ardente. Faccio tutto questo in modo che tutte le persone possano adorare Me, l’unico vero Dio, e vedere il Mio vero volto: non sono soltanto il Dio degli Israeliti o il Redentore – sono il Dio di tutte le creature nei cieli, sulla terra e nei mari”. Percepii l’autorità e il potere di quelle parole, parole che non avrebbero potuto essere pronunciate da una persona comune. Quello era Dio che si rivolgeva direttamente a noi. Ero emozionatissima e chiesi a sorella Lili dove avesse trovato quel testo. Mi disse che le aveva copiate dal sito web della Chiesa di Dio Onnipotente. Decisi di scoprirne di più, e fu così che conobbi sorella Shinian.
Investigando e discutendo risolsi tutti i miei problemi
Raccontai a sorella Shinian della situazione della mia chiesa e della mia confusione. Mi disse di guardare un video, “Alla ricerca della causa della desolazione della chiesa”, nel film Beati i poveri in spirito. In quel film, un predicatore della Chiesa di Dio Onnipotente diceva: “A questo proposito, ripensiamo alla desolazione del tempo alla fine dell’Età della Legge. Sappiamo tutti che in origine il tempio era pieno della gloria di Dio. I preti riverivano e servivano Jahvè; nessuno di loro osava disubbidire, altrimenti sarebbero stati bruciati dal fuoco dal tetto del tempio. Poi però i preti iniziarono a offrire sacrifici impropri. Le persone scambiavano denaro e vendevano buoi, pecore e colombe nel tempio. Perché non avevano più disciplina? Perché Dio aveva lasciato il tempio e aveva iniziato una nuova fase della Sua opera all’esterno, interrompendo quella precedente. Perciò lo Spirito Santo non operava più nel tempio, ma sosteneva l’opera di Gesù. A quell’epoca, i seguaci di Gesù godevano della gioia e della pace dell’opera dello Spirito Santo. Impararono un nuovo modo di praticare e ricevettero l’acqua di vita. I preti ebrei, invece, i Farisei e le persone che erano ancora attaccate alla legge non accettarono Gesù e persero la disciplina di Dio perché lo Spirito Santo non operava più su di loro. Non riverivano più Dio nei loro animi. Di conseguenza, il tempio era diventato ‘un covo di ladri’. Proprio come dice la Bibbia: ‘Ecco, vengono i giorni, dice il Signore, l’Eterno, ch’io manderò la fame nel paese, non fame di pane o sete d’acqua, ma la fame e la sete d’udire le parole dell’Eterno’ (Amos 8:11). Allo stesso modo, la ragione della desolazione del mondo religioso attuale è che Dio ha lasciato le chiese dell’Età della Grazia e ha iniziato una nuova fase della Sua opera. Dio spera che noi possiamo abbandonare la città desolata il più presto possibile e riappacificarci con la Sua opera. Dio Onnipotente dice: ‘Porterà a compimento queste cose: farà venire dinanzi a Lui tutte le persone dell’universo e farà in modo che tutti adorino il Dio in terra, e la Sua opera in altri luoghi cesserà e la gente sarà costretta a cercare la vera via. Accadrà come avvenne con Giuseppe: tutti vennero a lui per il cibo e si prostrarono davanti a lui per questo. Al fine di evitare la carestia, le persone saranno costrette a cercare la vera via. L’intera comunità religiosa sta soffrendo una grave carestia e solo il Dio di oggi è la vera fonte di acqua viva, Colui che possiede la fonte che scorre in eterno, fornita per il beneficio dell’uomo, e la gente verrà e dipenderà da Lui. […]’. Le parole di Dio ci dicono chiaramente che ora Dio ha ritirato lo Spirito Santo dalle chiese dell’Età della Redenzione. Egli compie la Sua opera su coloro che seguono le Sue orme e dona loro l’acqua e le parole di vita che saziano i loro animi. Tutte le altre chiese stanno vivendo un periodo di carestia. Per questo dovrebbero cercare il vero cammino e seguire le orme di Dio, altrimenti cadranno in una cupa desolazione e perderanno l’opportunità di essere salvati”.
Dopo il film la sorella commentò: “Se sappiamo perché il tempio cadde nella desolazione nell’Età della Legge, allora capiremo anche la causa della situazione attuale della chiesa. Ripensiamo a quando il Signore Gesù venne a compiere la Sua opera: i preti, gli scribi e i Farisei restarono saldi nell’osservare la legge e condannarono l’opera di Gesù sulla base delle leggi dell’Antico Testamento, Gli resistettero e Lo cacciarono dal tempio. Arrivarono persino a condannarLo, dicendo che la guarigione dei malati e l’eliminazione dei demoni erano opere di Belzebù, il principe dei diavoli, infangando così l’opera dello Spirito Santo senza rimorso né disciplina. Disubbidirono anche ai comandamenti di Dio, perché offrirono sacrifici impropri e ridussero il tempio a un covo di ladri dove la gente vendeva buoi, pecore e colombe in cambio di soldi, senza mai mostrare alcun segno di pentimento. Si concentravano solo sull’imparare teorie religiose, adoravano tenere discorsi e praticare all’aperto, fingevano di essere devoti davanti ai credenti perché li adorassero. In segreto, però, ostacolavano e giudicavano l’opera del Signore Gesù e cercarono di trovare ogni genere di accusa per condannarLo e ingannare così i fedeli. Non c’era opera dello Spirito Santo in loro. La stessa cosa sta accadendo nel mondo religioso odierno: quando fratelli e sorelle commettono dei peccati, non ricevono disciplina in cambio; quando gli anziani si comportano in modo ambiguo, trattano male la loro famiglia, mentono e bevono, non si sentono minimamente in colpa; quando pastori e anziani rubano le offerte, mostrano di aver perso del tutto la disciplina: vivono tutti in un ciclo continuo di peccati e confessioni, e da tempo hanno perso lo Spirito Santo. Tutto ciò rispecchia ciò che troviamo nella Bibbia: ‘E perché l’iniquità sarà moltiplicata, la carità dei più si raffredderà’ (Matteo 24:12).
Dissi, esitando: “I pastori e gli anziani parlano in modo gentile quando predicano, ma non mettono in pratica gli insegnamenti del Signore e si comportano in modo ambiguo. Non sono tutte iniquità?” Sorella Shinian rispose con un sorriso: “Sì, ed è per colpa di tutte queste iniquità che lo Spirito di Dio ha abbandonato le chiese. E senza lo Spirito Santo, i pastori possono risolvere i problemi solo utilizzando metodi umani. Predicano seguendo le mode sociali, aiutano i fedeli nei loro problemi coniugali, ripetono sempre gli stessi sermoni, oppure provano altri metodi come allenarsi insieme, viaggiare, organizzare cene o feste, solo per trattenere i fedeli; tutto ciò sembra molto bello, ma i fedeli sono sempre più vuoti di spirito. Al contrario, la Chiesa di Dio Onnipotente è cresciuta molto negli ultimi vent’anni. Fratelli e sorelle delle altre nazioni e confessioni che davvero credono nel Signore sono venuti da noi a investigare l’opera di Dio Onnipotente e si sono ricongiunti a Dio. Leggono e mettono in pratica le parole di Dio, assistono alla Sua opera, trattano le persone con amore e dimostrano una grandissima fede. Non importa quanti ostacoli incontrino, non lascerebbero Dio per nessun motivo. Tutte queste sono manifestazioni dell’opera dello Spirito Santo, che rispecchia le parole: ‘Ciò che è di Dio aumenterà, ciò che è dell’uomo diminuirà’. Vediamo chiaramente che solo la Chiesa di Dio Onnipotente gode dell’appoggio dello Spirito Santo, e che Dio Onnipotente è la seconda venuta del Signore Gesù. Le parole di Dio Onnipotente sono in linea con ciò che viene detto in Apocalisse 2:7, ‘Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. […]’. Solo seguendo le orme dell’Agnello e accettando le parole di Dio Onnipotente potremo ricevere l’opera dello Spirito Santo”.
Il discorso della sorella mi aveva fatto capire il motivo dietro la desolazione della chiesa. Innanzitutto, tutta l’iniquità presente nel mondo religioso ha fatto sì che Dio abbandonasse le chiese; inoltre, Dio è tornato per compiere l’opera di giudizio e castigo per mezzo della parola, perciò lo Spirito Santo ha abbandonato l’opera precedente e le chiese sono cadute in una cupa desolazione. Avevo anche avuto risposta ad alcune questioni che prima non riuscivo a comprendere; ora sapevo che in una chiesa senza Spirito Santo, gli insegnamenti di pastori e anziani sono pieni delle nozioni degli esseri umani, perciò non importava quanto io cercassi la verità o quanto attivamente frequentassi la chiesa o gli incontri di studio sulla Bibbia, non avrei potuto comunque trarne niente. I problemi che mi avevano assillata per molto tempo erano stati risolti, e io mi sentivo illuminata e finalmente libera.
Le nostre costanti discussioni mi convinsero che Dio Onnipotente è la seconda venuta del Signore. Da allora in poi presi parte agli incontri attivamente e leggevo le parole di Dio Onnipotente, da cui traevo nutrimento per il mio spirito. Ringrazio Dio Onnipotente per avermi permesso di udire la Sua voce attraverso internet; le Sue parole mi hanno elevata, e senza saperlo ho potuto raggiungere il Suo trono e seguire le orme dell’Agnello.
Spezzoni di film “Beati i poveri in spirito” – Indagine sulla causa della desolazione delle Chiese