E la parola dell'Eterno fu rivolta a Giona per la seconda volta, in questi termini: ‘Lèvati, va' a Ninive, la gran città e proclamale quello che io ti comando’.
Se no, sappi o re, che noi non serviremo i tuoi dèi e non adoreremo la statua d'oro che tu hai eretto’.
Daniele prese a dire: ‘Sia benedetto il nome di Dio, d'eternità in eternità! poiché a lui appartengono la sapienza e la forza.
Il tuo cuore non porti invidia ai peccatori, ma perseveri sempre nel timor di Jahvè.
Chi custodisce la sua bocca preserva la propria vita; chi apre troppo le labbra va incontro alla rovina.
L'integrità degli uomini retti li guida, ma la perversità dei perfidi è la loro rovina.