Dopo essermi sposata ho subito spesso abusi familiari. Mio marito e mia suocera erano irascibili, spesso mi picchiavano e mi insultavano. Soffrivo molto, e quando raggiungevo il limite pensavo persino al suicidio. È stata la grazia del Signore a salvarmi da quella famiglia brutale. Tuttavia, dopo aver abbandonato quella casa, uno dei miei piedi iniziò ad atrofizzarsi per via di tutte le percosse subite negli anni. Col passare del tempo la situazione si aggravò al punto che non fui più in grado di camminare. Mi feci vedere da un dottore che disse che non esisteva alcuna cura. Fu come ricevere una secchiata d’acqua gelata; mi sentivo senza scampo, persi la speranza e pensai di nuovo al suicidio. Ma il Signore non mi abbandonò mai. Le sorelle della chiesa venivano a trovarmi e pregavano per me, e io guarii miracolosamente. Ero così felice che mi vennero le lacrime agli occhi. Sapevo che era stato il Signore a curare la mia malattia, perciò ero piena di gratitudine. Dal momento che avevo provato in prima persona la salvezza miracolosa del Signore, la mia fede divenne ancora più salda e decisi di seguirLo per tutta la mia vita, così avrei ripagato la Sua grazia. Nel 2000 mio figlio si ammalò gravemente. Quando i fratelli e le sorelle della chiesa lo vennero a sapere, iniziarono a pregare per lui ogni giorno. Con mia grandissima sorpresa, una settimana dopo mio figlio migliorò senza cure. Il Signore è davvero potente! Avevo ricevuto talmente tanta grazia da Lui, che decisi di dedicarmi completamente al Signore e iniziai a donare alla chiesa. All’epoca percepivo la presenza e la guida dello Spirito Santo e per questo vivevo in pace.
Non capivo perché le chiese stessero cadendo sempre più nella desolazione
Nel 2007, visto che mio figlio sembrava non avere interesse a proseguire gli studi, anche se avevo cercato di convincerlo, lo iscrissi al seminario. All’inizio volevo farlo studiare alla chiesa vicina, ma purtroppo agli studenti era richiesta la laurea che mio figlio non aveva, oltre al fatto che avrebbe dovuto conoscere già molto bene la Bibbia e un altro paio di cose. Così lo mandai a una chiesa più lontana. Dopo qualche anno, la chiesa lo mandò a servire in un’altra città. Mio figlio ebbe un incidente mentre guidava diretto all’altra città e fu portato a una stazione di polizia locale. Pensavo che i membri della nostra chiesa sarebbero venuti ad aiutarci, invece non si presentò nessuno. Alla fine fummo assistiti da alcuni non-credenti, il che mi fece allontanare un po’ dalla nostra chiesa. Ripensavo al fatto che il pastore ci diceva sempre di amarci l’un l’altro sulla base delle parole del Signore, ma alla fine quando qualcuno incontrava una difficoltà ognuno pensava per sé. Erano tutti indifferenti e non mostravano alcuna pietà!
In seguito, la situazione in chiesa peggiorò sempre più. Le prediche dei pastori erano sempre le stesse, si limitavano a spiegare la Bibbia e alcune nozioni di teologia, poi si mettevano in mostra come persone piene di pietà parlando di testimonianza di grazia. I credenti non stavano più traendo alcun nutrimento; inseguivano piaceri materiali e non partecipavano più agli incontri. Quando alcuni di loro si ammalavano, pregavano ma non venivano guariti, allora si facevano deboli e negativi. Se c’erano casi di adulterio alla nostra chiesa, i pastori chiudevano un occhio e ignoravano l’accaduto.
Considerai la mia famiglia: grazie alle lezioni, mio figlio aveva imparato tantissimo sulla Bibbia e aveva anche predicato in chiesa. Eppure non seguiva la via del Signore, per niente. A casa non faceva altro che bere, mangiare e oziare, e divenne sempre più arrogante e presuntuoso. Anche io peccavo regolarmente: non riuscivo a mettere in pratica gli insegnamenti del Signore, peccavo e mi confessavo di continuo. Non riuscivo a percepire la disciplina dello Spirito Santo e la presenza del Signore, così la mia fede si affievolì man mano. Mi rivolgevo spesso al Signore, sperando che potesse aiutarmi a ritrovare la fede e liberarmi dal peccato. Speravo anche che la mia chiesa potesse ravvivarsi e tornare all’amore che la pervadeva un tempo. Purtroppo, invece, la chiesa cadde sempre più nella desolazione. Nel 2009 lasciai la chiesa ma continuai a leggere la Bibbia e a pregare a casa, perché non volevo abbandonare il Signore.
Persi la fede e assunsi comportamenti sempre più corrotti
Nel 2013, grazie alla miracolosa guida del Signore, mio figlio ed io emigrammo in America. Appena arrivati cercai subito una chiesa. Dopo averne visitate molte, mi resi conto che la situazione non era diversa da quella in Cina: non percepivo la presenza del Signore né la guida dello Spirito Santo. Ero delusa e seccata. Non riuscivo a capire: perché le chiese erano cambiate tanto? Perché più credevo nel Signore e più mi sentivo stanca? Da quel momento praticamente smisi di andare in chiesa, preferendo adorare Dio a casa mia. Ripensai a ciò che una volta disse il pastore: “Il prezioso sangue di nostro Signore Gesù Cristo ha cancellato i nostri peccati, siamo stati perdonati. Quando il Signore tornerà, saremo rapiti e portati nel Regno dei Cieli”. Ero solita ripetermi, come un ammonimento: “Devo perseguire la via del Signore. Non devo allontanarmene. Sono sicura che Egli tornerà per portarmi nel Regno dei Cieli”.
La mia fede però si stava indebolendo sempre più. Quando pregavo non percepivo il Signore, quando leggevo la Bibbia non ne ero illuminata; infine persi la voglia di pregare o leggere le scritture. Inizia a concentrarmi sul guadagnare denaro e mi allontanai completamente dal Signore. Ero infelice, ma non riuscivo a liberarmi dalla schiavitù del denaro. Mi rivolsi al Signore molte volte, Lo pregai di rafforzare la mia fede e darmi il potere di superare i miei peccati, ma continuavo a fallire. Fu proprio durante questo periodo di sofferenza che il Signore ascoltò le mie preghiere e mi salvò dalle tenebre.
La mia confusione fu risolta da un incontro meraviglioso
Nell’aprile del 2017, durante una vacanza, senza accorgermene prenotai nell’hotel sbagliato. Il proprietario era cristiano, e quando scoprì che lo ero anche io mi accolse calorosamente. Una sera mi invitò anche a partecipare con lui a un gruppo di studio sulla Bibbia. All’inizio non volevo andare, perché pensavo che tanto non avrei sentito nessun buon sermone e sarebbe stata solo una perdita di tempo. Il proprietario però mi disse che c’era un fratello i cui discorsi erano davvero illuminati e che l’aveva aiutato molto a risolvere la confusione della propria vita. Alla fine, dopo molti inviti, accettai di provare. Quando incontrai i fratelli e le sorelle di persona vidi che c’era molto amore tra loro, e che ognuno di loro parlava apertamente agli incontri. Il predicatore era molto giovane e il suo discorso portò una ventata di freschezza. Disse che quando noi umani diventammo depravati, Dio diede inizio al Suo piano di gestione per la salvezza dell’umanità. La Sua opera va avanti, continuamente. A seconda di ciò di cui abbiamo bisogno, Egli ha operato in modi diversi in epoche diverse. Ogni fase dell’opera parte dalla conclusione di quella precedente, e sono tutte collegate. Il fratello ci parlò anche della vera essenza delle opere compiute nell’Età della Legge e della Grazia. Non avevo mai sentito niente del genere, quindi ero molto interessata.
Quando il fratello parlò della situazione attuale delle chiese, domandai: “Perché negli ultimi anni abbiamo smesso di percepire la presenza del Signore anche se Lo seguiamo? Perché le chiese sono sempre più desolate?” Il fratello rispose: “È vero, non è solo la nostra chiesa ad essere squallida e desolata, è l’intero mondo religioso. Proprio come si dice in Amos 8:11, ‘Ecco, vengono i giorni, dice il Signore, Jahvè, ch’io manderò la fame nel paese, non fame di pane o sete d’acqua, ma la fame e la sete d’udire le parole di Jahvè’. La carestia spirituale che affligge il mondo religioso è l’avverarsi della profezia di Dio, ed è segno che stiamo vivendo gli ultimi giorni. D’altro canto, però, è anche causata dagli uomini stessi. Proprio come dice la Bibbia, ‘non fame di pane o sete d’acqua, ma la fame e la sete d’udire le parole di Jahvè’. Ciò si riferisce soprattutto al fatto che i pastori e gli anziani predicano soprattutto basandosi su teologia e conoscenza biblica, e che mirano soprattutto a glorificare sé stessi, senza seguire gli insegnamenti e i comandamenti del Signore né portando i credenti a praticare la via del Signore così che possano comprendere la verità e conoscerLo. Si sono allontanati dal vero cammino di fede, e per questo hanno perso l’apporto dello Spirito Santo e la benedizione di Dio. Inoltre, l’opera dello Spirito Santo ha abbandonato le chiese in cui ha operato nell’Età della Grazia. Così come successe alla fine dell’Età della Legge, quando il tempio che una volta era pieno di gloria cadde nella desolazione e divenne un covo di latri e di gente che commerciava mucche, pecore e colombe. La ragione principale per cui successe è che lo Spirito Santo si era ritirato dal tempio e stava invece operando su coloro che avevano accettato la nuova opera del Signore Gesù. Tutto coloro che Lo accettarono come proprio Salvatore, Lo pregavano e confessavano a Lui i propri peccati ricevettero la Sua salvezza e goderono della pace e della gioia che Egli donò loro. Allo stesso modo, oggi la ragione dietro la desolazione delle chiese è che Dio ha iniziato una nuova fase della Sua opera a partire da quella conclusa dal Signore Gesù: dall’opera di redenzione a quella del giudizio, cominciando dalla casa di Dio. Coloro che seguono le orme di Dio hanno riguadagnato lo Spirito Santo e ricevuto l’apporto dell’acqua di vita di Dio. Invece, coloro che non accettano questa nuova opera sono stati abbandonati dallo Spirito Santo e sono caduti nelle tenebre, perciò saranno rifiutati ed eliminati da Dio”.
Il discorso del fratello mi fece comprendere che la situazione odierna delle chiese somigliava davvero a quella del tempio nell’Età della Legge. In passato non avevo mai capito perché ci fossero tante iniquità nella chiesa, visto che erano luoghi santi. Ora avevo capito che lo Spirito Santo non operava più dove aveva operato nell’Età della Grazia, ma su coloro che avevano accettato la nuova opera di Dio. È registrato in Salmi, “Se Jahvè non edifica la casa, invano vi si affaticano gli edificatori; se l’Eterno non guarda la città, invano vegliano le guardie” (Salmi 127:1). Pensai: “È vero. Se manca lo Spirito Santo non importa quanto duramente lavoriamo: la chiesa non tornerà mai quella di un tempo”. Ringrazio il Signore: il discorso del fratello aveva risposto alle domande che mi avevano confusa per moltissimo tempo.
Ho capito come liberarmi dai peccati che mi affliggono e ho seguito le orme dell’Agnello
Anche se ciò che il fratello aveva detto era in linea con la Bibbia, io avevo ancora dei dubbi: era possibile che il Signore Gesù fosse tornato per compiere una nuova opera? Visto che il prezioso sangue di nostro Signore ha cancellato i nostri peccati, e il fatto che noi crediamo in Lui significa che sono anche stati perdonati, perché Dio ha bisogno di tornare negli ultimi giorni per compiere una nuova fase della Sua opera? Ne parlai col fratello, che disse: “La Bibbia dice, ‘Poiché sta scritto: Siate santi, perché io son santo’ (I Pietro 1:16). Questo verso ci dice chiaramente che solo le persone purificate da Dio sono qualificate per entrare nel Suo Regno. Il Signore Gesù ha semplicemente svolto un’opera di redenzione. I nostri peccati sono stati perdonati, ma la nostra natura peccaminosa è ancora radicata in noi e noi continuiamo a peccare e a resistere a Dio. Anche se sembriamo umili e pazienti, i nostri cuori sono pieni di sentimenti negativi. Siamo arroganti, infidi, litighiamo per gelosia, siamo egoisti, bramiamo il denaro, seguiamo mode passeggere e così via. Non credi che i cristiani di oggi siano così? Delle persone come noi, che continuano a peccare e a confessarsi, potranno mai entrare nel Regno dei Cieli?”. Scuotemmo tutti la testa in segno di diniego. Il fratello ci guardò e sorrise.
Poi continuò: “Come possiamo essere purificati? Lo sapremo leggendo un passo delle parole di Dio Onnipotente. Dio Onnipotente dice, ‘Anche se l’uomo è stato redento e perdonato per i suoi peccati, è come se Dio non Si ricordasse delle sue trasgressioni e non lo trattasse di conseguenza. In realtà, quando l’uomo vive nella carne senza essere stato liberato dal peccato, può solo continuare a peccare, mostrando continuamente la sua indole satanica corrotta. Questa è la vita che l’uomo conduce in un ciclo infinito di peccato e di perdono. La maggior parte degli uomini pecca durante il giorno solo per confessarsi la sera. Per cui, anche se il sacrificio per il peccato è sempre efficace, esso non è in grado di salvare l’uomo dal peccato. Solo metà dell’opera della salvezza è stata completata, perché nell’uomo dimora ancora la sua indole corrotta. […]’ ‘Un peccatore come voi, che è stato redento ma non cambiato o perfezionato da Dio, è in grado di essere compatibile con la volontà di Dio? Per te, che sei ancora dominato dal tuo vecchio io, è vero che sei stato salvato da Gesù e non sei considerato peccatore grazie alla salvezza di Dio, ma questo non dimostra che tu non sia peccaminoso e non sia impuro. Come puoi essere santo, se non sei stato trasformato? Dentro di te sei assediato dall’impurità, dall’egoismo e dalla cattiveria, eppure vuoi ancora discendere con Gesù e avere una simile fortuna! Hai saltato un passaggio della tua fede in Dio: sei stato solo redento, non sei stato trasformato. Perché tu sia secondo il cuore di Dio, l’opera di trasformazione e di purificazione deve essere compiuta personalmente da Lui; se sei solo redento, non sarai in grado di raggiungere la santità. Di conseguenza, non sarai qualificato per prendere parte alle sante benedizioni di Dio, perché hai saltato un passaggio nell’opera di Dio per la gestione dell’uomo, ossia il passaggio principale per la trasformazione e la perfezione. Pertanto tu, peccatore che è stato solo redento, non puoi ricevere direttamente l’eredità di Dio’.
Dalle parole di Dio capiamo che il Signore Gesù completò l’opera di redenzione offrendosi in cambio della redenzione dei nostri peccati. Per questo non saremo più condannati e puniti dalla legge. Però, anche se siamo già stati salvati dalla Sua grazia, continuiamo comunque a peccare. Abbiamo bisogno della prossima fase dell’opera per liberarci della nostra natura corrotta: l’opera che Dio compie negli ultimi giorni attraverso le Sue parole di giudizio, castigo e purificazione. La salvezza che Dio ha pianificato per noi negli ultimi giorni ci libererà definitivamente dalla schiavitù del peccato. Sulla base dell’opera di redenzione del Signore Gesù, Dio Onnipotente ha iniziato la Sua opera di giudizio per cambiare l’umanità e purificare la sua natura corrotta. Esegue esattamente la profezia, ‘Temete Iddio e dategli gloria poiché l’ora del suo giudizio è venuta; […]’ (Apocalisse 14:7). ‘Molte cose ho ancora da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, […]’ (Giovanni 16:12-13). ‘Lo Spirito della verità’ si riferisce a Dio incarnato che esprime la verità e compie l’opera di giudizio per mezzo delle Sue parole. Solo se la accettiamo e obbediamo al giudizio di Dio degli ultimi giorni potremo essere purificati ed entrare nel Regno dei Cieli”.
Quelle parole mi illuminarono: in passato avevo sempre creduto che finché avessi creduto in Gesù Cristo i miei peccati sarebbero stati perdonati e sarei stata ammessa a regno dei cieli. Ora che ci penso, la mia era una visione troppo semplicistica. Nella Bibbia si dice: “Procacciate pace con tutti e la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore”. Dio è santo e retto, perciò come potrebbe una peccatrice come me essere ammessa al Suo Regno? Abbiamo davvero bisogno dell’opera di giudizio e purificazione di Dio, perché solo così eradicheremo il peccato che alberga in noi e non ne saremo più schiavi. Grazie Dio, ora comprendevo. Mi sentivo felice e calma come non mi succedeva da anni. Provai una gioia infinita.
Durante gli incontri seguenti, il fratello condivise con me il significato dei nomi di Dio, la storia dietro le tre fasi della Sua opera e altri aspetti della verità. Ero certa che Dio Onnipotente fosse il Signore Gesù ritornato, che ogni parola pronunciata da Lui è verità e rappresenta la voce di Dio. Le parole di Dio nutrirono il mio spirito, come pioggia per i semi in un terreno arido. La parola di Dio è davvero acqua di vita: ha risvegliato il mio animo e mi ha riportata alla vita. Accettai di buon grado la nuova opera di Dio e seguii le orme dell’Agnello.
Ringrazio Dio per le Sue enorme grazia che mi ha permesso di vedere di nuovo la luce
D’allora ho iniziato a leggere le parole di Dio Onnipotente e a guardare diversi film evangelici prodotti dalla Chiesa di Dio Onnipotente – ero affamata di verità, come una persona che non mangiasse da giorni. Più leggevo, più mi sentivo illuminata e percepivo di aver ritrovato la fede che avevo all’inizio. Ho davvero apprezzato il sostegno e la guida delle parole di Dio. Ripenso al passato, quando il mio animo era assetato ed ero caduta in una desolazione cupa dalla quale non sapevo come raggiungere Dio. Quello fu un periodo davvero brutto. Ora ho ricevuto la grazia di Dio che mi ha salvata dall’oscurità e mi ha permesso di vedere di nuovo la luce.
Leggendo le parole di Dio divenni sempre più consapevole del mio precedente atteggiamento sbagliato. In passato lavoravo sodo per guadagnare più soldi e vivere una vita migliore. In America lavorai anche più duramente; era tanto se mi prendevo un giorno di riposo all’anno. Per quanto duro o sporco fosse il lavoro, io ero pronta a farlo. Nel periodo in cui vivevo per il denaro ho sofferto moltissimo. Ora, grazie alle parole di Dio Onnipotente, capisco che il mio destino è nelle mani di Dio, e anche il denaro che posseggo è deciso da Lui piuttosto che dai miei sforzi. Quando sperai invano di scappare alle disposizioni di Dio e mi affannai coi miei soli mezzi, ottenni solo dolore. Solo rimettendomi a Dio e ubbidendo alla Sua sovranità posso davvero essere liberata dalla sofferenza. Ora spendo molto più tempo a leggere le parole di Dio e a operare per la chiesa, perciò il mio rapporto con Dio sta divenendo sempre più normale e la mia vita sta facendo molti progressi. Ho davvero provato la gioia di riunirmi alla famiglia di Dio.
Traduzione di Elisa Stucchi