Dopo aver iniziato a credere nel Signore, con i fratelli e le sorelle ci amavamo e ci aiutavamo l’un l’altro, come se fossimo una grande famiglia. Provavo un forte senso di calore dentro di me, quasi fossi stato un bimbo che, dopo aver vagato per molti anni, finalmente aveva trovato la sua casa. La mia vita finalmente aveva una sua direzione e motivazione, per cui partecipavo attivamente agli incontri della Chiesa.
Un giorno, il predicatore ci disse con tono serio: “In questo momento, i credenti del Lampo da Levante asseriscono che il Signore Gesù è ritornato. Ciò è impossibile! Perché la Bibbia sostiene: ‘Allora, se alcuno vi dice: “Il Cristo eccolo qui, eccolo là”, non lo credete; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno gran segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti’ (Matteo 24:23–24). Questi due versetti ci sono stati comunicati dal Signore Gesù Stesso. Poiché ci sarà chi giungerà nel nome del Signore Gesù per ingannare la gente, Egli teme che potremmo essere raggirati. Per cui, ci ha annunciato queste parole in anticipo. Dobbiamo seguire la via del Signore e non percorrere mai la strada sbagliata, o lo rimpiangeremo per tutta la vita”. Credetti fermamente a queste parole del predicatore. Sì! Ciò che questi due versetti significano è talmente chiaro. Se mi capitasse di incontrare qualcuno che predica il messaggio del Lampo da Levante, non lo accoglierò mai. Ho creduto nel Signore per così tanti anni, che devo seguire la Sua via. Dopo queste riflessioni, anche se molti fratelli e sorelle mi predicarono il Vangelo del Regno di Dio Onnipotente, io li respinsi tutti.
Un giorno, un vicino mi chiese se potevo affittare la casetta di fronte alla mia a una sua parente, sorella Chang. Accettai. Sorella Chang era gentile e garbata. Usciva la mattina presto e tornava la sera tardi. In breve tempo, dopo che alcune sorelle vennero a stare nella sua casa, esse trasformarono la mia abitazione in un luogo gradevole e perfettamente ordinato. In seguito, mi predicarono il Vangelo e solo allora venni a sapere che appartenevano al Lampo da Levante. Per cui voltai loro le spalle e talvolta mi nascondevo persino. Ma indipendentemente da come le trattavo, esse venivano comunque a casa mia, mi aiutavano nelle mie faccende domestiche e mi predicavano il Vangelo. Osservavo in segreto le loro parole, le loro azioni e il modo in cui facevano le cose. Scoprii che la loro vita era pia. Potei constatare che mettevano in atto ciò che era richiesto dal Signore Gesù: avevano verso il prossimo un atteggiamento paziente e tollerante, e amavano gli altri come sé stesse. Al contrario, io non ero capace di rendere concreto ciò che il Signore mi richiedeva. Così, spesso riflettevo tra me e me: se non fosse per l’amore del Signore, esse non avrebbero realizzato le Sue disposizioni. Il Lampo da Levante in cui esse credevano era davvero il Signore ritornato? E perché alcuni fratelli e sorelle che praticano attivamente finiscono poi per credere nel Lampo da Levante? Il Signore è davvero ritornato? La prossima volta farei meglio ad ascoltare con più attenzione le parole delle sorelle e a scoprire di cosa si tratta.
Qualche giorno dopo, sorella Bai venne a casa mia. In quel momento stavo leggendo la Bibbia. Mi chiese: “Sorella Xiao, abbiamo svolto con te la nostra predicazione molte volte, ma tu non la accetti. Non sappiamo che cosa tu pensi della nuova opera di Dio. Per favore, raccontaci qual è la tua opinione e potremo discuterne insieme”. Con aria di sfida le dissi: “Tutti voi dite che il Signore Gesù è ritornato nella carne per esprimere le parole necessarie a compiere la nuova opera. Ma in Matteo 24:23-24 si dice: ‘Allora, se alcuno vi dice: “Il Cristo eccolo qui, eccolo là”, non lo credete; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno gran segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti’. Quindi, penso che voi fingiate di venire nel nome del Signore Gesù. Poiché credo nel Signore, devo seguire la Sua via e non posso andar dietro a voi”. Sorella Bai rispose, sorridendo: “Nella nostra fede nel Signore, è normale che abbiamo paura di essere ingannati da falsi cristi. Perché il Signore Gesù disse che falsi cristi e falsi profeti sorgeranno per ingannare i prescelti da Dio negli ultimi giorni ed Egli desidera che facciamo attenzione. Ma Lui ci descrisse anche le caratteristiche dei falsi cristi e dei falsi profeti: costoro possono imitare l’opera svolta dal Signore Gesù e mostrare grandi segni e prodigi per ingannare la gente. Il motivo per cui il Signore Gesù ci comunicò questo in anticipo è che desiderava che fossimo cauti nel ricercare il ritorno del Signore. Ma poiché abbiamo paura di essere ingannati, quando vediamo il ritorno del Signore, non ascoltiamo, non leggiamo, non ci mettiamo in contatto con altri e aspettiamo da soli in modo acritico, non accettando di conseguenza la salvezza di Dio negli ultimi giorni. Tutto ciò non è di sicuro l’intenzione del Signore. Il Signore Gesù che abbiamo desiderato ardentemente notte e giorno è ritornato; questo è assolutamente vero. Se pensiamo acriticamente che tutte le notizie che predicano che il Signore è ritornato siano false, allora chiuderemo la porta sul vero Dio. Saremo, pertanto, come i farisei, che credettero in Dio ma non Lo riconobbero, e diventeremo persone che si oppongono a Lui”. Risposi: “Ogni giorno parliamo dei farisei che non conobbero Dio, ma Lo crocifissero e usiamo sempre questo esempio per metterci in guardia. Come potremmo essere come i Farisei che si opposero a Dio?”. La sorella replicò: “Se non vogliamo ripetere il loro errore, dobbiamo sapere come distinguere il vero Cristo dai falsi cristi. Solo dopo aver compreso la verità su come discernere queste due entità e solo quando conosceremo la loro essenza, sapremo come non smarrire la nostra direzione e non perdere la salvezza del Signore. Per evitare di essere ingannati, dobbiamo prima sapere cosa è Cristo. Sorella, potresti per favore spiegare che cosa è Cristo?”. Pensai tra me e me: “Tutti sanno la risposta a questa domanda. Il Signore Gesù è Cristo. Non puoi confondermi”. Risposi pertanto senza esitazione: “Il Signore Gesù è Cristo”.
Sorella Bai disse con un sorriso: “Vediamo ora cosa asseriscono le parole di Dio a riguardo: ‘Dio incarnato è chiamato Cristo, e così il Cristo che può offrire agli esseri umani la verità è chiamato Dio. Non vi è nulla di eccessivo in questo, poiché Egli possiede la sostanza di Dio e possiede l’indole di Dio e la sapienza della Sua opera, che sono irraggiungibili per l’uomo. Coloro che si proclamano Cristo ma non sanno eseguire l’opera di Dio sono degli impostori. Cristo non è solamente la manifestazione di Dio in terra, ma è invece la carne particolare assunta da Dio nell’eseguire e nel portare a termine la Sua opera fra gli uomini. Questa carne non può essere sostituita da un uomo qualunque, ma può svolgere adeguatamente l’opera di Dio in terra, esprimere la Sua indole, ben rappresentarLo e fornire la vita all’uomo. Presto o tardi, i falsi cristi cadranno tutti, poiché, anche se affermano di essere Cristo, non possiedono nulla della Sua sostanza. E così, dico che l’autenticità di Cristo non può essere definita dall’uomo, ma la risposta e la decisione provengono da Dio Stesso’. Da tali parole comprendiamo che Cristo è la carne rivestita dallo Spirito di Dio e che il Dio incarnato è chiamato Cristo. Quindi, Cristo non è il Figlio di Dio in cielo, o un uomo sulla terra che Dio solleva per compiere la Sua opera, ma è lo Spirito di Dio che Si realizza nella carne ed è la stessa carne di Dio. E questa carne non può essere sostituita da alcuno. Vale a dire, quando lo Spirito di Dio indossa la carne per divenire uomo, è indifferente in quale paese Egli sia nato, o di che genere Egli sia, perché Egli è Cristo. La carne e lo Spirito di Dio sono una cosa sola e sono inseparabili. Questa carne è l’espressione dell’opera dello Spirito di Dio sulla terra; ciò che Dio ha ed è si esprime attraverso questa carne. Possiamo conoscere l’essenza di Cristo attraverso l’espressione di Dio e distinguere pertanto il vero Cristo dai falsi cristi”. Sentendo quel che aveva detto, pensai: “Sì! Ho creduto in Dio per così tanti anni, ma so a malapena che il Signore Gesù è chiamato Cristo. Ora scopro che solo lo Spirito di Dio rivestito di carne può essere chiamato così. Il loro sermone è valido, davvero. Farei meglio ad ascoltare ancora”.
La sorella si accorse che stavo in silenzio, per cui continuò: “‘Colui che è l’incarnazione di Dio deve avere la Sua sostanza e la Sua espressione. Poiché Dio Si trasforma in carne, compirà l’opera che deve realizzare, e dal momento che Egli Si trasforma in carne, esprimerà ciò che è e sarà in grado di portare la verità all’uomo, dargli la vita e mostrargli la via. La carne che non contiene l’essenza di Dio non rappresenta certamente Dio incarnato: non c’è dubbio. Per esaminare se si tratta dell’incarnazione di Dio, l’uomo deve valutare l’indole che Egli esprime e le parole che pronuncia. In altri termini, il fatto che Egli sia o non sia Dio in carne, e che sia o non sia la vera via, deve essere giudicato dalla Sua essenza. E così, nello stabilire se si tratta[a] di Dio in carne, il punto è prestare attenzione alla Sua sostanza (la Sua opera, le Sue parole, la Sua indole e molto altro), anziché all’apparenza esteriore. Se l’uomo vede soltanto la Sua apparenza esteriore, e trascura la Sua essenza, ciò dimostra la sua ignoranza e la sua ingenuità. L’apparenza esteriore non determina la sostanza; inoltre, l’opera di Dio non si è mai conformata alle concezioni dell’uomo. L’apparenza esteriore di Gesù non era in conflitto con le concezioni dell’uomo? La Sua apparenza e il Suo abito non erano in grado di fornire indizi sulla Sua vera identità?’. Dalle parole di Dio possiamo apprendere che, poiché Egli Si incarna come Cristo, ci sarà un’espressione della verità, la rivelazione dei misteri, l’opera di conclusione di un’età vecchia e di inizio di una nuova. E, naturalmente, le verità che Dio esprime sono inesauribili. Attraverso le verità espresse dalla Sua incarnazione negli ultimi giorni, Egli rivela il Suo piano di gestione lungo seimila anni, la storia segreta, il vero fatto, i metodi con cui opera, lo scopo della Sua intera azione di gestione, i misteri dell’incarnazione e così via. Allo stesso tempo, Egli rende anche pubblica la Sua onnipotenza, saggezza, giustizia, santità e l’indole che non tollera l’offesa dell’uomo. Le verità che Egli esprime possono chiarire nel modo migliore qualsivoglia nostra concezione verso di Lui, e le nostre conoscenze e pratiche devianti ed erronee, permettendoci di raggiungere un’accettazione e una conoscenza pure e di avere una cognizione più nuova e più precisa di Dio. Inoltre, nelle Sue parole, Egli indica all’uomo la direzione della nuova età e un nuovo modo di praticare, e può salvare completamente l’umanità e condurla a una destinazione adatta. Perché Egli è la verità, la via e la vita. L’opera compiuta dal vero Dio non può essere posseduta e sostituita da nessuno”.
Dopo aver ascoltato la condivisione della sorella, aggiunsi: “Le tue parole hanno un senso. La Bibbia riporta: ‘Nel principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio’ (Giovanni 1:1–2). Proprio come quel che hai condiviso, l’essenza di Dio è la verità, la via e la vita. Esprimendo le parole, Dio ci parla dell’essenza di Cristo e della Sua opera, e di ciò che Cristo ha ed è. E solo Dio può aprire la nuova età e concludere la vecchia. Si può comprendere che il Signore ha davvero compiuto l’opera della parola negli ultimi giorni”.
Sorella Bai commentò, colma di gioia: “Ben detto, sorella. Leggiamo ora un altro passaggio delle parole di Dio”. Lesse: “Tu non puoi creare nuovi percorsi o rappresentare lo Spirito. Non puoi esprimere l’opera dello Spirito o le parole che Egli pronuncia. Non puoi compiere l’opera di Dio Stesso o quella dello Spirito. Non puoi esprimere la saggezza, la meraviglia e l’insondabilità di Dio né tutta l’indole con cui Egli castiga l’uomo. Pertanto le ripetute rivendicazioni di essere Dio non contano; hai solo il nome e non la sostanza. Dio Stesso è venuto, ma nessuno Lo riconosce, eppure Egli continua nella Sua opera e lo fa in rappresentanza dello Spirito. ChiamaLo pure uomo o Dio, Signore o Cristo o sorella. Tuttavia l’opera che Egli compie è quella dello Spirito e rappresenta l’opera di Dio Stesso. Egli non Si cura del nome con cui l’uomo Lo chiama. Può quel nome determinare la Sua opera? Indipendentemente da come Lo chiami, dalla prospettiva di Dio Egli è la carne incarnata dello Spirito di Dio; rappresenta lo Spirito ed è da Lui approvato. Tu non puoi introdurre una nuova era, e non puoi porre fine a quella vecchia e inaugurarne una nuova o compiere una nuova opera. Pertanto non puoi essere chiamato Dio!”. “Se, ai giorni nostri, dovesse emergere qualcuno che sia in grado di mostrare segni e prodigi, e che sappia cacciare i demoni, sanare i malati e compiere molti miracoli, e se questi sostenesse di essere la venuta di Gesù, allora si tratterebbe di una contraffazione degli spiriti maligni e della loro imitazione di Gesù. Ricordatelo! Dio non ripete la medesima opera. La fase dell’opera di Gesù è già stata completata e Dio non la intraprenderà mai più. L’opera di Dio è inconciliabile con le concezioni dell’uomo; per esempio, il Vecchio Testamento predisse la venuta di un Messia, ma poiché è venuto Gesù, sarebbe sbagliato che tornasse un altro Messia. Gesù è già venuto una volta e il Suo ritorno sarebbe sbagliato. A ogni età corrisponde un nome, e ogni nome è caratterizzato dall’età. L’uomo crede che Dio debba sempre mostrare segni e prodigi, sanare i malati e cacciare i demoni ed essere sempre proprio come Gesù, eppure questa volta non è affatto così”.
Quindi, la sorella condivise: “Dalle parole di Dio possiamo comprendere che tali falsi cristi non sono assolutamente capaci di compiere l’opera di Dio. Non possono concludere un’età vecchia o aprirne una nuova, ma riescono solo a imitare l’opera svolta dal Signore Gesù, quando guarì i malati, scacciò i demoni e compì molti miracoli. Essi non possono esprimere verità per salvare l’uomo. La Bibbia testimonia: ‘Poiché, prima d’ora, sorse Teuda, dicendosi esser qualche gran cosa; e presso a lui si raccolsero intorno a quattrocento uomini; ed egli fu ucciso e tutti quelli che gli aveano prestata fede, furono sbandati e ridotti a nulla. Dopo costui, sorse Giuda il Galileo, a’ dì del censimento, e si trascinò dietro della gente; anch’egli perì, e tutti coloro che gli aveano prestata fede, furon dispersi. E adesso io vi dico: Non vi occupate di questi uomini, e lasciateli stare; perché, se questo disegno o quest’opera e dagli uomini, sarà distrutta; ma se è da Dio, voi non li potrete distruggere, se non volete trovarvi a combattere anche contro Dio’ (Atti 5:36–39). Quei falsi cristi continuano a rivendicare di essere loro stessi Dio, ma lo Spirito Santo non li sostiene. Pertanto, indipendentemente da quanto i falsi cristi sostengano di essere Dio, tutto ciò è inutile, perché quel che è dell’uomo e quel che è di Satana non reggerà e non durerà a lungo. Da quando l’opera di Dio Onnipotente negli ultimi giorni ha preso avvio in Cina, sono molti i falsi cristi giunti a ingannare la gente che asserirono di essere il ritorno del Signore Gesù, come, ad esempio, Hua Xuehe della setta Spirito-Spirito, Wu Yangming della setta del Re Istituito, Ji Zhongjie della setta della Terza Redenzione e così via. Costoro fingono di venire nel nome del Signore Gesù e Lo imitano per compiere miracoli in modo da ingannare le persone. Le loro azioni adempiono la profezia del Signore Gesù: falsi cristi compiranno miracoli per imbrogliare la gente. Essi sono credenti nel Signore, ma dichiarano di essere Cristo, e la ragione per cui si spingono fino al punto di dire assurdità così irragionevoli è che sono sostanzialmente posseduti da spiriti malvagi. Poiché non possiedono affatto la verità, costoro non possono esprimere le parole di Dio, ma solo parlare di conoscenze e teorie che compiacciano le concezioni e le immaginazioni dell’uomo o interpretare erroneamente i misteri o compiere azioni soprannaturali per ingannare la gente. Quindi, prima o poi crolleranno. Da ciò possiamo comprendere che quel che è vero non diverrà mai falso e quel che è falso non diverrà mai vero. Tutto ciò dipende dal fatto che possiamo ricercare con il nostro cuore”. Ascoltando la condivisione di sorella Bai, pensai che in essa vi era la verità e che la potevo capire con facilità. Persino i predicatori e i pastori della Chiesa a cui appartengo non possono spiegare la manifestazione di falsi cristi, per non parlare di renderli comprensibile con chiarezza. Farei meglio a indagare attentamente su quanto ho ascoltato. La venuta del Signore, dopo tutto, non è poca cosa. Non devo perderla. Essa avrà influenza sulla mia vita e sulla mia morte. Dopo aver pensato a ciò, dissi: “Sorella Bai, ritengo che le tue parole siano vere. Ma ho bisogno di indagare su quanto mi hai comunicato. Riusciresti a lasciarmi questo libro, per favore? Così potrò leggerlo”. La sorella rispose con voce allegra: “Va bene! Puoi leggerlo più tardi e se c’è qualcosa che non capisci, possiamo condividerla insieme”.
Dopo un periodo di ricerca e di indagine, compresi molte verità e misteri che in passato non avevo capito. Parole come quelle che avevo ascoltato non possono essere pronunciate da alcun uomo. Più leggo le parole di Dio, più mi sento commossa, in quanto percepisco che Egli è al mio fianco e parla con me. Mi sentii sopraffatta dalla gioia ed ebbi la certezza che si trattava del ritorno del Signore Gesù. Finalmente ho accolto il Signore!
Messaggi di Gesù: come ritornerà il Signore Gesù negli ultimi giorni?