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La testimonianza di fede: tutto ciò che l'uomo ha è dominato da Dio

Ero così arrogante che ero riluttante a stare nel paese tutta la mia vita e vivere una vita noiosa, sudando solo per il cibo e i vestiti. Avevo un’ambizione ardente, desiderosa di essere una donna in carriera. Amavo la sensazione di essere sulla cima del mondo ed energicamente parlando della mia imprenditoria ai miei dipendenti. Pensando a questo, il mio cuore volava via da quel campo. Avevo la ferma credenza che più assiduamente lavoravo, più sarei riuscita a ritagliarmi una mia nicchia.

Dopo essermi diplomata alla scuola superiore, ho iniziato a lavorare sul mio sogno e ad intraprendere il mio viaggio. Ogni giorno giravo tra le strade della città e dove ci sarebbe stato più lavoro, là sarei andata. Non osavo essere fiacca e negligente nel fare il minimo e non mi davo l’opportunità di riposare. In quel periodo, ho sistemato le stalle nelle strade, lavorato come cameriera, e apprendista grafica. Alla fine sono tornata a casa per colpa della SARS (malattia dell’apparato respiratorio).

Ma i miei sogni non si sono formati. Non potendo andare lontano, ho trovato lavoro in una lavanderia vicino a casa, lavorando duramente per fare soldi. Il capo, notando che ero brava e diligente, mi trattava come sua figlia, mi chiese di gestire l’attività. Fui piacevolmente sorpresa, pensando al mio futuro come capa un giorno. Fino ad allora, io lavorai più duramente dall’alba al tramonto, esausta. Col tempo, imparai tutte le tecniche, ma guadagnavo pochi soldi. Anche se il capo voleva vendere il negozio, io non ero capace di coprire metà dei costi. Affranta, dovetti tornare a casa.

cristiana

Non molto dopo che tornai a casa, mia zia mi insegnò il Vangelo. Mi mostrò i CD della “Genesi” e dell’“Arca di Noè”, dicendomi che Dio aveva creato l’uomo e che il destino dell’uomo è nelle mani di Dio. Lei mi disse anche che solo adorando Dio, noi possiamo avere un futuro luminoso. Tuttavia, mi opposi a quello che diceva, perché credevo che il mio destino fosse nelle mie mani. Mentre lavoravo duramente, ero sicura di fare una fortuna. Dato che era un’anziana, ascoltavo malvolentieri.

Nel gennaio 2006, la mia migliore amica mi chiese se volevo lavorare con lei in una compagnia di autobus. Sapendo che avrei fatto molti soldi, ero molto eccitata e acconsentii felicemente.

Dopo aver lavorato per qualche mese, avevo guadagnato la prima grossa somma della mia vita. Tenendo i soldi in mano, mi sentivo estremamente contenta pensando: finché continuo a lavorare così, guadagnerò abbastanza soldi per aprire un mio negozio.

Mentre ero piena di passione ed entusiasmo, un incidente d’auto ruppe il mio sogno. Colpita da una moto, persi qualche dente, la bocca era piena di sangue e le mie gambe non potevano muoversi. Il guidatore scappò via dopo avermi colpita. Ma fortunatamente per me, un buon passante mi portò velocemente all’ospedale, così sopravvissi. Non solo usai tutti i miei soldi, ma i miei genitori dovettero pagare alcuni soldi per me. Ogni volta che pensavo ancora al fallimento del mio piano, sentivo dolore. Mi sentivo inghiottita dalla sofferenza e potevo solo sfogarmi con le lacrime…

Durante quel periodo, mia zia venne a prendersi cura di me e mi disse che l’intero universo è nella mani di Dio, non in quelle della gente. Che destino abbiamo nella vita, ricchi o poveri? È predestinato da Dio e noi non possiamo cambiarlo col nostro duro lavoro. Senza volere, la zia disse quanto segue: “Ahimè, il cuore è forte, ma non la vita. Se i soldi non ti appartengono non puoi spenderli anche se li guadagni”. Questa frase toccò il mio cuore, ma fui riluttante ad accettare la realtà, credendo sempre fermamente che potevo creare un future luminoso con le mie mani.

Dopo alcuni mesi, dopo essere stata dimessa dall’ospedale, anche se camminavo solo su un piede, io strinsi comunque i denti e cercai un lavoro, zoppicando ovunque, senza perdere un singolo minuto o secondo. I miei genitori erano consapevoli della mia salute e cercarono di persuadermi a riposare per un po’ di tempo, ma io replicai “L’opportunità favorisce solo la mente preparata. Solo quando prendo l’iniziativa posso avere un buon futuro”. Visto che i miei genitori dissero che non potevano cambiarmi la testa, mi lasciarono andare. Più tardi un amico mi consigliò un lavoro presso un salone di bellezza. Lo stipendio base non era alto, ma più persuadevo i clienti a comprare nel negozio, più ottenevo provvigioni. Durante questo periodo, mi scervellavo per ottenere il consenso dei clienti ossequiandoli e adulandoli in loro presenza. Speravo che il mio destino sarebbe presto cambiato. Dopo un mese avevo guadagnato molti soldi, ma la mia vita da cagnolino ogni giorno mi aveva esaurita. Non potevo aiutarmi, ma mi chiedevo: Quando finiranno questi giorni? Quando realizzerò il mio sogno e diventerò un capo?

In un batter d’occhio, fui abbastanza grande da potermi sposare. Dopo il matrimonio, ampliai il negozio, mio marito come responsabile dei tagli di capelli, io responsabile dei trattamenti per il viso. Pensavo che la mia vita sarebbe migliorata da qual momento in poi, ma mi sbagliavo. Poco dopo il mio matrimonio, mio fratello minore venne arrestato e mandato in galera. Per tirarlo fuori, io e mio marito donammo tutti i nostri risparmi ai miei genitori. Nel frattempo nacque mia figlia, quindi avevamo bisogno di altri soldi. Il primo mese dopo la nascita, non mi riposai a dovere e non potevo far altro che contattare i clienti col telefono e chiedevo a mio marito di recapitare i prodotti di bellezza. Per aggiungere benzina sul fuoco, mio marito cominciò a sputare sangue quando tossiva e gli diagnosticarono la tubercolosi. Perciò dovette chiudere il negozio e rimase a casa per essere curato.

Senza entrate potevamo contare solo sui miei suoceri, ma loro erano riluttanti nell’aiutarci. Guardando alla mia piccola bimba, a mio marito malato, ai miei genitori sofferenti e ai miei suoceri imperdonabili, mi sentii crollare in un abisso profondo, e il mio cuore era crollato in fondo. Ero molto confusa: Cosa avrei dovuto fare? Più lavoravo duramente e più la mia vita peggiorava. Più guadagnavo e più soffrivo. Perché non ottenevo quello che volevo? Il destino era davvero nelle mie mani? Dov’era il futuro? Ora, chi poteva mostrarmi la via?

Un giorno tornai dei miei genitori con una faccia terribile. Mia zia vide il mio dolore e mi lesse un passo della parola di Dio: “Dal momento in cui entri piangendo in questo mondo, cominci a svolgere il tuo dovere. Rivesti il ruolo che ti è stato assegnato nel piano e nell’ordinamento di Dio. Intraprendi il viaggio della vita. Qualunque siano le tue origini e qualunque sia il viaggio che ti attende, nessuno può sfuggire all’orchestrazione e alla pianificazione che il Cielo ha in serbo per lui e nessuno possiede il controllo del proprio destino, dal momento che solo Dio, che governa tutte le cose, è in grado di svolgere tale opera” “Senza la cura, la protezione e la provvidenza di Dio, l’uomo, per quanto si sforzi o si dia da fare, non può ricevere ciò che gli è stato destinato. […]”. Dopo aver ascoltato io realizzai: Dio ha predeterminato molto in anticipo in quale famiglia nasciamo, ricca o povera, in che ambiente cresciamo, e quale è il nostro futuro. Nessuno e niente può esimersi dalle disposizioni di Dio, tutto è inconsciamente sottomesso alla sovranità di Dio. Senza la benedizione di Dio non possiamo avere ciò che vogliamo, non importa quando duramente l’agogniamo. Questo è un fatto innegabile. Che tu sia giovane o vecchio, occupato o disoccupato, con ideali o no, è nella legge celeste e nei principi della terra di adorare Dio. Pensando a me stessa, desideravo nascere in una famiglia benestante, ma sono finita in una ordinaria; ho sempre lavorato duramente per ricavarmi una nicchia da sola, ma alla fine non è cambiato nulla. Ora sono tornata al punto di partenza. Sembra che il destino dell’uomo non abbia nulla a che fare con gli ideali. Quando ho compreso questo, il mio punto di vista è cambiato, e ho voluto leggere la parola di Dio.

Furante i giorni che ho vissuto coi miei genitori, mia zia mi leggeva la parola di Dio e cantava con me gli inni ogni giorno. Un passaggio della parola di Dio mi ha lasciato un segno profondo: “La sorte dell’uomo è nelle mani di Dio. Non sei in grado di governarti: sebbene si affretti e si occupi di se stesso, l’uomo rimane incapace di controllarsi. Se potessi conoscere le tue prospettive e governare la tua sorte, saresti ancora una creatura? […] Il destino dell’uomo è nelle mani del Creatore, quindi come potrebbe l’uomo governare se stesso?”. Ascoltando le parole di Dio, non potevo aiutarmi ma pensai al mio passato: sotto la visione sbagliata del “creare un futuro luminoso con le mie mani”, penso che finché lavoro duramente, posso ottenere la chiave per una vita migliore. Alla fine ho pagato il prezzo. Sono entrata nella società in età prematura, lavorando tanto per guadagnare soldi senza mai fermarmi. Anche dopo l’incidente in macchina, ho continuato a faticare prima di riprendermi completamente. Dopo il matrimonio, ho continuato a scervellarmi per ottenere più soldi. Durante quegli anni i miei nervi erano logorati. Spesso sentivo molta pressione, e non mi sono mai goduta i momenti belli della giovinezza come avrei dovuto. Tuttavia né la mia vita né il mio destino è cambiato nonostante i miei sforzi. Invece, mi trovavo nel punto più basso. Ero così esausta e misera e avevo perso la voglia di vivere. Ora, sotto la guida della parola di Dio, ho realizzato che la lotta in tutti questi anni contro il destino è causata dai veleni di Satana. Ho visto che questa visione come una cosa positiva. Perciò non ho mai accettato il mio destino e non ero mai soddisfatta delle cose così come erano, resistendo ostinatamente a Dio e vivendo nell’agonia. Infatti, il nostro destino è nelle mani di Dio. L’ammontare di benessere nella mia vita è determinato da Dio e non diventerà più luminoso dopo i miei sforzi. Per di più, i piani di Dio sono i migliori per l’uomo. Quando ho capito questo, fui illuminata come se una luce mi guidasse ed ero vogliosa di sperimentare con un cuore obbediente.

Le sorelle leggono le parole di Dio

Con mia sorpresa, quando ebbi l’atteggiamento giusto, mio marito trovò un lavoro di consegna per supportare la famiglia. Il mese successivo, il capo gli stava per aumentare lo stipendio, quando il suo collega lo chiamò per dire che una compagnia stava cercando qualcuno da assumere come autista. Sebbene lo stipendio non era alto, era una società statale. Relativamente parlando, il lavoro era stabile. Lui mi chiese un consiglio. È un dilemma anche per me: se lui continua il lavoro di consegna, avrà un aumento e guadagnerà più soldi, mentre il lavoro alla compagnia statale sarà molto più stabile. È difficile per me fare una scelta. Mentre vacillavo, improvvisamente mi ricordai la parola di Dio: “Collabora attivamente con Dio; permetterGli di prendere il controllo significa camminare con Lui. Tutte le nostre idee, nozioni e opinioni, tutte le nostre complicazioni secolari, si dissolvono nell’aria come fumo. Lasciamo che Dio regni nel nostro spirito, camminiamo con Lui e otteniamo la trascendenza, vinciamo il mondo, e il nostro spirito vola libero e raggiunge la liberazione; questi sono gli esiti del fatto che Dio Onnipotente è il Re”. Il mio cuore fu illuminato e chiaro: Dio avrebbe sistemato tutto, e la mia decisione non avrebbe giocato un ruolo chiave. Siccome non posso vedere attraverso il bene e il male, l’unica cosa che potevo fare era dimenticare i piani e i progetti nella mia mente, ma cercare le intenzioni di Dio e obbedire alla Sua sovranità. Così mi sono inginocchiata velocemente e ho iniziato a pregare Dio: “Dio, non sono sicura di cosa fare circa quel che riguarda il lavoro di mio marito. Se ciò è accaduto nel passato, potrei dargli certamente dei suggerimenti e chiedergli di seguire il mio consiglio. Ma ora so che il destino di un uomo è nelle Tue mani, e anche il lavoro che gli spetta è deciso da Te. Oggi voglio mettere da parte i miei pensieri e mettere questo problema nelle Tue mani. Ovunque Tu decida di mettere a lavorare mio marito, sarò obbediente e non Ti accuserò mai anche se qualcosa andrà storto col tempo con il suo lavoro”. Dopo le mie preghiere, il mio cuore era risoluto e dissi francamente a mio marito, “Non essere troppo stressato, e ascolta il tuo cuore. Non importa quale lavoro scegli, io ti supporterò”. Quando io decisi di obbedire, il risultato andò decisamente oltre le mie aspettative. Tre giorni dopo, un direttore della compagnia statale disse a mio marito: “Se c’è lavoro là fuori, vai pure. Ti chiamerò quando avrò bisogno di te. Non devi stare qua tutto il giorno”. Mio marito fu molto stupito nel sentire ciò e lo raccontò al capo dell’agenzia di consegne. Il capo disse: “Puoi continuare a lavorare qua, con lo stipendio base più le provvigioni. Più farai consegne e più guadagnerai. Quando la compagnia avrà bisogno di te, puoi andare là e finire per primo con loro. Se sei libero, torna qua e finisci le consegne”. Mio marito mi raccontò di aver avuto un aiuto inaspettato. Ma è chiaro nel mio cuore che questa è un’azione di Dio. Ciò che è impossibile all’uomo, è possibile a Dio. Questo dimostra la saggezza e l’onnipotenza di Dio. Dio comanda tutte le persone, cose, e situazioni e Lui è l’unico su cui possiamo fare affidamento. Quella fu la prima volta che ho obbedito al Creatore nella mia vita, e mi sono sentita cosi salva e sicura. Ovviamente, la mia obbedienza alla sovranità di Dio mi portò molte altre benedizioni oltre a questa. I dottori avevano detto a mio marito di prendere le medicine per due anni. Ma a quei tempi, noi avevamo difficoltà finanziarie, e non avevamo neanche abbastanza soldi per il cibo e i vestiti, per non parlare della medicina. Tuttavia, solo sei mesi dopo, mio marito guarì dalla malattia miracolosamente. Ciò mi fece vedere ancora meglio che “il futuro luminoso” non è creato dalle nostre mani, ma dalle mani di Dio. Solo adorando Dio e sottomettendosi alla Sua sovranità e ai Suoi progetti, noi avremo un futuro luminoso.

Prima dei fatti, ho visto quanto ignoranti e ridicoli erano i miei precedenti pensieri e ricerche. Ho sempre opposto resistenza alla sovranità di Dio, vacillando e barcollando nel fare un così grande deviazione. Ora ho finalmente capito che l’uomo è una creatura, e il fato è nelle mani di Dio. Senza la benedizione di Dio, non importa quanto gradi siano i nostri ideali ed obiettivi, e quanto sia forte la nostra volontà, noi finiremo inevitabilmente nel fallimento. È la salvezza di Dio che ha messo fine alla mia vita dolorosa. Desidero accettare Dio come mio Signore, mio Dio, e affidare qualsiasi cosa nella Sue mani.

Grazie a Dio! Tutta la gloria a Dio!

Traduzione di Ilaria Vangelista

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