Dopo di ciò, partecipai a diversi incontri con la sorella e molti dei miei problemi vennero risolti. Volevo, comunque, ancora sapere perché le persone potevano entrare in paradiso solo accettando l’opera di giudizio di Dio negli ultimi giorni, perché il prete con noi ribadiva sempre il fatto che i nostri peccati erano stati perdonati e che, quando il Signore fosse ritornato, noi saremmo stati immediatamente accolti in paradiso. Non ero mai stato sicuro di questo, perché il Signore disse: “Siate santi, perché io son santo” (1 Pietro 1:16). Dio è santo e tuttavia noi pecchiamo continuamente, per cui come potremmo meritare la lode del Signore?
Nel nostro incontro successivo, la sorella condivise sugli argomenti rispetto a cui ero confuso. “Anche se i nostri peccati sono perdonati attraverso la nostra fede nel Signore e anche se il nostro comportamento esteriore è in qualche modo buono, per esempio, ci asteniamo dal rubare, rapinare, fumare e bere, e non facciamo nulla di evidentemente peccaminoso, questo non significa, comunque, che siamo stati purificati e non dimostra nemmeno che siamo davvero in accordo con il cuore del Signore e che possiamo entrare in paradiso. Questo perché, nelle nostre vite, possiamo ancora peccare e resistere al Signore. Per citare solo alcuni esempi, quando qualcosa lede i nostri interessi, diciamo bugie e cerchiamo di imbrogliare gli altri; quando vediamo qualcuno che non è bravo come noi nel fare le cose, lo sminuiamo e nei nostri cuori lo guardiamo dall’alto in basso; quando ci accorgiamo che qualcuno è migliore di noi in qualcosa, ci ingelosiamo. La Bibbia dice: ‘Siate santi, perché io son santo’ (1 Pietro 1:16), e ‘La santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore’ (Ebrei 12:14). Dio è santo e coloro che entrano in paradiso devono liberarsi dal peccato e ottenere la purificazione. Eppure, noi pecchiamo continuamente e siamo assolutamente sudici, e non possiamo meritare la lode del Signore o entrare in paradiso. Saremo in grado di comprendere meglio quest’argomento leggendo due passi delle parole di Dio Onnipotente.
Dio Onnipotente dice: ‘All’epoca, l’opera di Gesù era la redenzione di tutta l’umanità. I peccati di tutti coloro che credevano in Lui venivano perdonati; bastava credere in Lui, perché Egli ti redimesse; se credevi in Lui, non eri più un peccatore, venivi liberato dei tuoi peccati. Questo è ciò che significava essere salvati ed essere giustificati per mezzo della fede. Eppure, in coloro che credevano rimaneva ciò che era ribelle e contrario a Dio, e che doveva lentamente essere rimosso. La salvezza, infatti, non significava che l’uomo fosse stato completamente guadagnato da Gesù, ma che l’uomo non era più sotto il dominio del peccato, ossia che gli erano stati perdonati i peccati: se l’uomo credeva in Gesù, non sarebbe mai più stato schiavo del peccato’, ‘Un peccatore come voi, che è stato redento ma non cambiato o perfezionato da Dio, è in grado di essere compatibile con la volontà di Dio? Per te, che sei ancora dominato dal tuo vecchio io, è vero che sei stato salvato da Gesù e non sei considerato peccatore grazie alla salvezza di Dio, ma questo non dimostra che tu non sia peccaminoso e non sia impuro. Come puoi essere santo, se non sei stato trasformato? Dentro di te sei assediato dall’impurità, dall’egoismo e dalla cattiveria, eppure vuoi ancora discendere con Gesù e avere una simile fortuna! Hai saltato un passaggio della tua fede in Dio: sei stato solo redento, non sei stato trasformato. Perché tu sia secondo il cuore di Dio, l’opera di trasformazione e di purificazione deve essere compiuta personalmente da Lui; se sei solo redento, non sarai in grado di raggiungere la santità. Di conseguenza, non sarai qualificato per prendere parte alle sante benedizioni di Dio, perché hai saltato un passaggio nell’opera di Dio per la gestione dell’uomo, ossia il passaggio principale per la trasformazione e la perfezione. Pertanto tu, peccatore che è stato solo redento, non puoi ricevere direttamente l’eredità di Dio’.
Le parole di Dio Onnipotente hanno svelato questo mistero. Nell’Età della Grazia, il Signore Gesù compì l’opera di redenzione e, se avessimo avuto fede nel Signore e fossimo stati disposti a pregare e a pentirci, i nostri peccati avrebbero potuto essere perdonati, e il Signore non li avrebbe più ricordati. Dentro di noi, tuttavia, rimangono ancora profondamente radicate la nostra natura peccaminosa e le nostre indoli sataniche, e queste sono molto più gravi e difficili da risolvere dei nostri peccati. Se queste attitudini non vengono eliminate, continueremo a lottare all’interno del ciclo di peccato e confessione, e non saremo capaci di liberarci dalla colpa. La Bibbia dice: ‘Poiché il salario del peccato è la morte’ e peccando e confessando noi rimaniamo semplicemente indegni di scorgere il volto di Dio e non possiamo entrare nel Suo Regno. Inoltre, possiamo comprendere dalle nostre esperienze che, se ci basiamo sulla nostra capacità di moderarci, la nostra natura peccaminosa non avrà modo di essere risolta e avremo ancora bisogno che Dio esegua personalmente la Sua opera per salvarci come umanità. Come dice la Bibbia: ‘Così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola, per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a quelli che l’aspettano per la loro salvezza’ (Ebrei 9:28). Dio Si è incarnato negli ultimi giorni per esprimere la verità ed eseguire l’opera di giudizio allo scopo di cambiare la nostra natura peccaminosa e, solo accettando l’opera di giudizio di Dio, tale nostra natura e le nostre indoli sataniche possono essere purificate e, da ultimo, noi possiamo raggiungere la vera salvezza di Dio ed essere condotti in paradiso”.
Attraverso la condivisione della sorella ottenni una straordinaria illuminazione. Il Signore Gesù ha perdonato i nostri peccati, eppure la nostra natura satanica esiste ancora dentro di noi, ed è per questo che siamo comunque capaci di commettere colpe e di resistere a Dio. Pensai a come, anche se desideravo davvero porre rimedio a questo problema del peccato e mi ero rivolto al mio prete, esso non era ancora stato risolto. Abbiamo indubbiamente bisogno di Dio per compiere un’ulteriore fase di salvezza.
“Poiché davvero non siamo capaci di liberarci dal peccato, sorella, nella tua condivisione di un attimo fa hai sostenuto che Dio sta eseguendo la sua opera di giudizio negli ultimi giorni per purificare la nostra corruzione. Quindi, come compie Dio la Sua opera di giudizio?”, domandai.
La sorella condivise con me, dicendo: “Dio esprime la verità per compiere l’opera di giudizio e svela la nostra corruzione per mezzo delle Sue parole, e con le Sue parole Egli rivela pienamente elementi che esistono nella nostra fede in Lui, come le nostre errate motivazioni e la causa della nostra resistenza nei Suoi confronti. Dopo aver letto le parole di giudizio di Dio, ci sentiamo terribilmente sconvolti e angosciati, poiché vediamo che siamo stati profondamente corrotti da Satana e che la nostra natura è piena di arroganza, egoismo, avidità, malvagità e inganno. Dominati dalle nostre indoli sataniche, non proviamo sincero amore per Dio o devozione per Lui e, anche se può sembrare che rinunciamo alle cose, ci impegniamo, soffriamo e paghiamo un prezzo per il Signore, la nostra motivazione è solo quella di essere ricompensati con il paradiso: stiamo semplicemente cercando di stipulare accordi con Dio. E, nel momento in cui Egli non ci concede grazia o benedizioni, allora, anche se magari non lo diciamo ad alta voce, nei nostri cuori incolpiamo Dio e Gli resistiamo. Nelle nostre vite, allo scopo di preservare i nostri interessi e la nostra autostima, spesso raccontiamo bugie e inganniamo il prossimo. Seguiamo le tendenze del mondo, bramiamo ricchezze e piaceri materiali, tramiamo uno contro l’altro e compiamo altre simili azioni, per amore del denaro, del successo e della ricchezza, diventando sempre più privi di coscienza morale e di ragione, e senza la più piccola parvenza di un vero essere umano. Allo stesso tempo, attraverso il giudizio e le rivelazioni delle parole di Dio, giungiamo ad apprendere che tipo di persona Egli ama, che tipo di persona odia, che tipo di persona salva e che tipo di persona elimina, e così via. Giungiamo anche ad avere una certa comprensione della retta indole di Dio, iniziamo a possedere un cuore che Lo teme e ci mostriamo disposti a prostrarci a terra innanzi a Lui, a obbedire al Suo giudizio e castigo, e a pentirci e diventare persone nuove. Dio dispone, inoltre, per noi ogni tipo di situazione nella nostra vita, allo scopo di svelare la nostra corruzione, e per saggiare, perfezionare e purificare le nostre indoli sataniche. Attraverso le nostre esperienze, percepiamo dal profondo del nostro cuore che, se desideriamo essere liberati dal peccato e vogliamo che le nostre indoli di vita cambino, allora dobbiamo accettare con maggiore disponibilità il giudizio e il castigo delle parole di Dio e dobbiamo sperimentare nella pratica le prove e gli affinamenti che Egli predispone per noi. Solo allora la nostra corruzione potrà essere purificata e alla fine potremo ottenere la vera salvezza di Dio ed essere condotti nel Regno”.
Pensai a come avevo vissuto nel peccato, sempre condizionato dai vincoli della mia colpa e senza alcuna via per risolvere questo problema. Ora, grazie alla condivisione della sorella, ero giunto a capire che Dio era ritornato negli ultimi giorni per eseguire l’opera di giudizio, che stava esprimendo la verità, esponendo e analizzando la nostra natura corrotta, e disponendo situazioni concrete per purificarci e cambiarci, così da condurci finalmente in paradiso. Compresi, allora, che l’opera di giudizio di Dio è tanto importante per noi. In seguito, continuai a cercare e a indagare questa via e a condividere con i miei fratelli e le mie sorelle e, dalle Sue parole, attinsi l’assoluta certezza che Dio Onnipotente è davvero il Signore Gesù ritornato.
Sto ora credendo in Dio Onnipotente da oltre un anno. Ogni volta che leggo le Sue parole, il mio cuore si riempie di gioia e sento che Egli è al mio fianco, che mi disseta, che mi nutre e mi indica la via della vera fede in Lui. In precedenza, non avevo mai avuto un obiettivo corretto da perseguire e avevo creduto in Dio per ottenere benedizioni materiali e per vivere in cambio una vita ricca. Ma, quando la realtà non riusciva a soddisfare le mie aspettative, incolpavo e fraintendevo Dio, vivevo costantemente in uno stato di peccato e il mio spirito era cupo. Ora ho il nutrimento delle Sue parole e so che, nella fede in Dio, è necessario correggere il proprio punto di vista, cercare di amarLo con tutto il cuore e la mente, ed eseguire il dovere di un essere creato. Nella vita non perseguo più ciecamente le benedizioni materiali e desidero vivere alla presenza di Dio e compiere il mio dovere; il mio spirito non si sente più inaridito e io provo la gioia di avere Dio al mio fianco. Sono così fortunato a essere nato negli ultimi giorni e ad aver accettato l’opera di Dio degli ultimi giorni. Ora conosco la via per risolvere il problema del peccato e nutro la speranza di ottenere la vera salvezza e di entrare in paradiso. Sia ringraziato Dio Onnipotente!
Fine.
Prima parte: Trovo la via per vincere il peccato (I)