Un giorno, ho letto di una problematica su un sito web del Vangelo, “Recentemente, sono sorte alcune difficoltà nel mio rapporto interpersonale con chi mi circonda. Ho sempre pensato che avessero opinioni e pregiudizi su di me, ed ero anche insoddisfatta di alcune loro azioni. Col passare del tempo, a poco a poco, sentii che il rapporto tra noi stava diventando sempre più estraneo. Questa situazione si è verificata anche nelle mie famiglie. Non avevo idea di come andare d’accordo con loro. Cosa dovrei fare per migliorare le relazioni interpersonali?”
Riflettendo su questo problema, ho pensato che proprio poco tempo fa avevo reso partecipi dell’argomento i fratelli e le sorelle. Quindi ho risposto: per quanto riguarda questo problema, vorrei esprimere la mia opinione, sperando che possa essere di aiuto.
La causa dei problemi nelle relazioni interpersonali
In effetti, i problemi nelle relazioni interpersonali derivano principalmente dalla nostra natura maligna. Spesso pratichiamo secondo i veleni satanici, come “non dovremmo mai fare del male agli altri, ma bisogna sempre evitare che gli altri possano fare del male a noi”, “Pensa prima di parlare e poi parla con riserva”. Per cui, quando andiamo d’accordo con le persone, diventiamo sospettosi l’un l’altro e anzi nessuno di noi confida nell’altro. Ovviamente sorgono problemi nelle nostre relazioni interpersonali. Per di più, il fatto che non riusciamo ad aprirci agli altri causa anche problemi nelle nostre relazioni interpersonali. Non riuscendo ad aprirci agli altri, nutriamo facilmente dei sospetti e delle incomprensioni nei loro confronti, a causa di una questione o di una parola. Non risolvendo i problemi in tempo aprendoci agli altri, alcune barriere e incomprensioni si andranno ad acuire. Chiaramente, il nostro atteggiamento scorretto, la perfidia e i sospetti diventano le più grandi barriere e difficoltà nel frequentare le persone. Quindi, prima di tutto, dovremmo risolvere questo problema se l’intenzione è quella di migliorare le nostre relazioni con gli altri.
Il sentiero per risolvere il problema dei sospetti
La parola di Dio dice: “Se le persone non hanno alcuna comunicazione verbale o spirituale, non c’è possibilità di confidenza tra loro, ed esse non possono provvedere l’una all’altra né aiutarsi a vicenda. Avete una simile sensazione? Se un amico ti dice ogni cosa, rivelandoti tutto ciò che pensa in cuor suo, e quale sofferenza o felicità abbia dentro di sé, non ti senti particolarmente in confidenza con lui? È disposto a raccontarti queste cose perché anche tu gli hai parlato delle parole nel tuo cuore. Gli sei particolarmente vicino, ed è per questo che riesci ad andare d’accordo con lui e che vi date una mano a vicenda”. parole di Dio possiamo vedere che la mancanza di comunicazione con gli altri fa sì che ci siano sospetti e ostacoli tra di noi e che si diventi distanti gli uni agli altri. È come quando andiamo d’accordo con la nostra famiglia, i nostri parenti o colleghi, con cui parliamo tranquillamente di problemi esteriori la maggior parte delle volte, come ad esempio perderci in chiacchiere con gli altri e parlare delle vicissitudini quotidiane. Ma rispetto ai pensieri reali che sono nel profondo del nostro cuore, li nascondiamo sempre e non ci apriamo mai agli altri, in modo che nessuno di noi sappia quali siano i pensieri, le esigenze e le difficoltà nel cuore dell’altro e quali siano le opinioni reciproche. In assenza di comprensione, aiuto e supporto tra noi, ci allontaniamo, ci mettiamo in guardia e nutriamo sospetti sugli altri. Ovviamente, avremo delle rotture nelle nostre relazioni interpersonali.
Se vogliamo avere una buona relazione con gli altri, dovremmo aprirci realmente e trovare parole autentiche nei nostri cuori. Non importa quale sofferenza o felicità sia nei nostri cuori; nella vita quotidiana, dovremmo imparare a condividerle con gli altri. Quando non abbiamo idea di come affrontare alcune questioni che ci si presentano, dovremmo prendere l’iniziativa di aprirci agli altri e chiedere aiuto. Parlare di più a cuore aperto fa sì che non ci siano più distanze e ci farà sentire più vicini. Ma soprattutto, quando riusciamo a praticare così, gli altri crederanno in noi facilmente e saranno desiderosi di aprirci il loro cuore. Così ognuno di noi può aprirsi agli altri e conoscere le loro esigenze e difficoltà, e noi possiamo essere comprensivi e tolleranti nei lori confronti. Non importa quante barriere e incomprensioni abbiamo, la nostra relazione con gli altri cambierà in meglio naturalmente se sapremo aprirci a loro e andare d’accordo gli uni con gli altri armoniosamente.
Una soluzione efficace per migliorare le relazioni interpersonali
Il Signore Gesù ha detto: “E perché guardi tu il bruscolo che è nell’occhio del tuo fratello, mentre non iscorgi la trave che è nell’occhio tuo? Ovvero, come potrai tu dire al tuo fratello: Lascia ch’io ti tragga dall’occhio il bruscolo, mentre ecco la trave è nell’occhio tuo? 5Ipocrita, trai prima dall’occhio tuo la trave, e allora ci vedrai bene per trarre il bruscolo dall’occhio del tuo fratello” (Matteo 7:3-5). Dalle parole del Signore Gesù, si può vedere chiaramente che le barriere e i pregiudizi che si verificano in noi si verificano perché non conosciamo noi stessi e siamo arroganti e presuntuosi. Siamo molto abili nel trattare i nostri problemi con gentilezza, e perdoniamo noi stessi facilmente anche se abbiamo fatto qualcosa di sbagliato. Tuttavia, abbiamo aspettative più elevate nei confronti degli altri: non possono fare nulla che ci faccia sentire insoddisfatti. Quindi, quando gli altri fanno qualcosa di sbagliato o non agiscono in conformità con le nostre intenzioni, abbiamo delle opinioni sfavorevoli nei loro confronti e manteniamo dei pregiudizi su di loro. Proprio come per i problemi che sorgono nel coordinarsi con gli altri, focalizziamo sempre la nostra attenzione su di essi, pensando che abbiano torto e imputando a loro la responsabilità. Tutto ciò che riveliamo è un atteggiamento corrotto arrogante e presuntuoso. Questo non solo ci fa trarre in inganno da Satana, ma arreca dolore e sofferenza agli altri facendoli soffrire e al contempo detestandoci. Quindi come possiamo stabilire una normale relazione con gli altri? Se vogliamo invertire questa tendenza, dovremmo agire come ci ha detto il Signore Gesù, scacciando la trave dal nostro stesso occhio. Vale a dire che dovremmo riflettere su noi stessi per riconoscere per primi i nostri problemi.
La parola di Dio dice: “Non essere ipocrita; prendi i punti di forza degli altri e usali per compensare le tue carenze, guarda come gli altri vivono secondo le parole di Dio e vedi se vale la pena di imparare dalle loro vite e azioni e dai loro discorsi. Se tu ritieni gli altri inferiori a te, allora sei saccente, presuntuoso e non sei di beneficio per nessuno”. C’è anche un libro mistico che dice: “…È fondamentale essere in grado di provare compassione per gli altri e trattarli gentilmente. Non aggrapparsi sempre alle mancanze altrui per non lasciarli andare. Non considerare di essere al di sopra degli altri, credere che quello che fai sia giusto e ciò che fanno gli altri sia sbagliato. Non importa quali problemi sorgano, non pensiate sempre che sia colpa degli altri e mai la vostra. Non siate presuntuosi! Esaminate di più i vostri problemi e riconoscete i meriti altrui, così non starete di fronte agli altri solo per umiliarvi. Solamente quando vi accorgete davvero che gli altri sono più capaci di voi, questi obiettivi possono essere raggiunti. Se ci si considera sempre abbastanza buoni e si incolpano gli altri dei loro problemi, pensando che non esistono persone buone al di fuori di sé stessi, non si realizzeranno mai dei cambiamenti nella propria vita e non ci si potrà coordinare con gli altri. Non è così?” A giudicare da queste parole, possiamo vedere che se vogliamo andare d’accordo e avere una normale relazione con gli altri, dobbiamo imparare a trattarli in modo equo. Quando incontriamo dei problemi, dovremmo porci di fronte a Dio per riflettere su noi stessi e riconoscere le nostre mancanze. Inoltre, dovremmo considerare più meriti e punti di forza altrui, riconoscere con attenzione i loro svantaggi e imparare ad avere tolleranza e pazienza nei loro confronti. In verità, siamo tutti corrotti da Satana, per cui vediamo molti indoli corrotte in noi. Naturalmente, siamo consapevoli anche dei nostri rispettivi punti di forza e di debolezza. È grazie alla volontà di Dio che possiamo aiutarci e sostenerci a vicenda, e che tutti impariamo dalla forza dell’altro per compensare la nostra debolezza e vivere insieme pacificamente. Solo in questo modo possiamo glorificare Dio! Dio è così onorevole e grande, ma non si mostra mai. Silenziosamente fa opera di salvezza tutto il tempo, donandoci la verità e la vita. Riguardo a tanta nostra corruzione e ribellione, Dio non ci detesta ma ci salva con grande tolleranza, perdonando le nostre debolezze e la nostra ribellione. Allora perché non possiamo avere tolleranza e pazienza nei confronti degli altri? Questo non ci dimostra che siamo arroganti e meschini?
Come possiamo andare d’accordo con gli altri per diventare sinceri?
Qui voglio condividere la mia piccola esperienza: in passato, quando andavo d’accordo con una collega, all’inizio emergevano molte contraddizioni. Abbiamo spesso discusso l’un l’altra a causa di alcuni piccoli dettagli della vita. Mi sono sempre risentita del fatto che lei parlasse in modo diretto e aspro, e che a volte non mi trattasse con dignità di fronte agli altri. Eppure, si risentiva sempre del fatto che ero tanto distratta e non ben educata. All’inizio, abbiamo tenuto nascosti questi pregiudizi. Ma col passare del tempo, le contraddizioni tra noi stavano aumentando e mi sentivo molto triste e dispiaciuta. Poi, attraverso la lettura della parola di Dio, ho capito che il motivo per cui non potevamo andare d’accordo era per la mia arroganza e per il fatto che non conoscevo neanche me stessa. Le ho sempre puntato gli occhi addosso, mi sono messa in guardia e ho nutrito sospetti su di lei. Questo ha aumentato il conflitto tra noi così da diventare più distanti l’una all’altra. Inoltre, ho anche capito dalla parola di Dio che se voglio affrontare questo problema, prima devo affrontare me stessa e poi non mi proteggerò ma anzi mi aprirò attivamente a lei, e solo praticando secondo le esigenze di Dio, tutto questo sarà risolto. In seguito, ho messo in atto la parola di Dio e ho permesso a me stessa di aprirmi a lei. Inaspettatamente, mi ha perfino parlato con le parole del cuore. Ci sentivamo molto rilassate dopo aver aperto i nostri cuori e chiacchierato tra noi. In quel momento, mi sentii estremamente sollevata, come se una grossa pietra fosse finalmente stata tirata via dal cuore. Da quel momento in poi, parliamo più intimamente tra noi, ed anche quando ci sono degli attriti, posso prestare attenzione, riflettere su me stessa e conoscere la mia indole corrotta. Dopo qualche tempo, non solo possiamo andare d’accordo, ma possiamo anche diventare confidenti. Nella mia esperienza, mi rendo conto che quando socializziamo con gli altri, dovremmo imparare ad aprirci a loro e riflettere su noi stessi tanto quanto sul praticare la verità. E solo in questo modo possiamo stabilire una normale relazione con gli altri e vivere insieme armoniosamente.
Tutto quanto riportato sopra sono sentieri per migliorare le relazioni interpersonali che ho compreso. Spero che vi sarà d’aiuto! Grazie a Dio! Tutta la gloria sia a Dio!