Figliuoletti, non amiamo a parole e con la lingua, ma a fatti e in verità.
Amarsi l’un l’altro non è fatto solo di parole ma anche di azioni e di verità. Amare non vuol dire inviare vestiti e cibo a coloro che non ne hanno, ma significa sostenersi a vicenda spiritualmente. Nel momento in cui veniamo in contatto con fratelli e sorelle deboli, abbiamo il dovere di aiutarli e sostenerli in maniera tale non far perdere loro la fede in Dio. Per di più dobbiamo trattarli con equità e non guardarli dall’alto in basso denigrandoli. In questa maniera, ciò che facciamo è in linea con la volontà del Signore.
Vorrei condividere con voi, un brano riguardante le parole di Dio: “In tal modo, simili rapporti non sono fondati sulla carne, ma sull’amore di Dio. Non vi è pressoché nessuna interazione basata sulla carne, ma nello spirito vi sono sia comunione che amore, consolazione e reciproco sostegno. Tutto ciò si compie a partire da un cuore che risponde pienamente a Dio. Simili rapporti non si mantengono confidando in una filosofia di vita umana, ma si formano molto naturalmente facendosi carico di Dio. Non richiedono sforzi umani, ma si praticano tramite i principi della parola di Dio”. Dalle parole di Dio, possiamo osservare che Dio spera che il nostro amore tra fratelli e sorelle si fondi sull’amore di Dio, e che possiamo trattarli secondo i principi delle parole di Dio.
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