E perché l’iniquità sarà moltiplicata, la carità dei più si raffredderà.
Questo versetto mi ricorda la situazione della nostra Chiesa: tutti i credenti parlano di sopportazione e pazienza, ma nella vita reale essi non sono in grado di vivere nell’amore del Signore, essi si fanno la guerra l’uno con l’altro, sminuendosi e prendendosi in giro. Tra colleghi di lavoro vi è gelosia e conflitto, e si ostacolano a vicenda. Non sento la minima opera dello Spirito Santo, il mio spirito è debole e appassito, e non sento la presenza del Signore quando prego. … Ciò porta a compimento la profezia di cui parlavamo prima. Ho anche pensato ad un’altra profezia nella Bibbia, “E v’ho pure rifiutato la pioggia, quando mancavano ancora tre mesi alla mietitura; ho fatto piovere sopra una città, e non ho fatto piovere sopra un’altra città; una parte di campo ha ricevuto la pioggia, e la parte di su cui non ha piovuto è seccata. Due, tre città vagavano verso un’altra città per bever dell’acqua, e non potean dissetarsi; ma voi non siete tornati a me, dice Jahvè” (Amos 4:7-8). La “città” cui si fa riferimento è forse la Chiesa che possiede l’opera dello Spirito Santo? Può essere che il Signore ci illumini per trovare la Chiesa che possiede l’opera dello Spirito Santo?
Ringraziamo il Signore! Ho osservato un capoverso su internet e desidererei condividerlo con voi, “Porterà a compimento queste cose: farà venire dinanzi a Lui tutte le persone dell’universo e farà in modo che tutti adorino il Dio in terra, e la Sua opera in altri luoghi cesserà e la gente sarà costretta a cercare la vera via. Accadrà come avvenne con Giuseppe: tutti vennero a lui per il cibo e si prostrarono davanti a lui per questo. Al fine di evitare la carestia, le persone saranno costrette a cercare la vera via. L’intera comunità religiosa sta soffrendo una grave carestia e solo il Dio di oggi è la vera fonte di acqua viva, Colui che possiede la fonte che scorre in eterno, fornita per il beneficio dell’uomo, e la gente verrà e dipenderà da Lui”.
Ama il prossimo tuo come te stesso: i quattro principi dei cristiani per interagire con gli altri