Genesi 2:19 – Letture del giorno: il 26 ottobre 2019
E Jahvè Iddio avendo formato dalla terra tutti gli animali dei campi e tutti gli uccelli dei cieli, li menò all'uomo per vedere come li chiamerebbe, e perché ogni essere vivente portasse il nome che l'uomo gli darebbe.
Genesi 2:19
Riflessioni sul versetto di oggi…
Anche se Adamo non era andato a scuola, era capace di chiamare col proprio nome tutte le creature viventi, per cui possiamo asserire che l’intelligenza umana deriva da Dio. Inoltre, quando Adamo diede loro un nome, Dio li approvò invece di apportare modifiche. Noi apprezziamo che non ci sia la benché minima arroganza in Dio ed Egli è così adorabile! Questo mi fa ricordare la parola di Dio: “Dio creò l’uomo, soffiò dentro di lui il Suo alito vitale, e gli diede anche un po’ della Sua intelligenza, delle Sue capacità e di ciò che Egli ha ed è. Dopo che Dio diede all’uomo tutte queste cose, egli fu in grado di fare alcune cose in maniera indipendente e di avere un suo pensiero personale. Se ciò che l’uomo escogita e fa è buono agli occhi di Dio, allora Egli lo accetta e non interferisce. Se ciò che l’uomo fa è giusto, Dio Si limita a lasciare che sia così per sempre. Quindi che cosa indica la frase “e perché ogni essere vivente portasse il nome che l’uomo gli darebbe”? La frase suggerisce che Dio non apportò alcuna modifica ai nomi delle varie creature viventi. Qualsiasi nome avesse scelto Adamo, Dio avrebbe detto “Sì” e avrebbe registrato il nome così com’era. Dio espresse qualche opinione? Sicuramente no. Quindi che cosa notate qui? Dio diede l’intelligenza all’uomo e questi usò il dono divino per fare le cose. Se ciò che l’uomo fa è positivo agli occhi di Dio, allora viene affermato, riconosciuto e accettato da Lui senza alcuna valutazione né critica. È un qualcosa che nessuna persona, spirito maligno o Satana potrebbero fare. Vedete una rivelazione dell’indole di Dio qui? Un essere umano, un uomo corrotto o Satana accetterebbero di essere rappresentati da altri nel fare le cose proprio sotto il loro naso? Ovviamente no! Lotterebbero per mantenere la loro posizione con quell’altra persona o forza differente da loro? Certamente! In quel momento, se con Adamo ci fossero stati Satana o una persona corrotta, sicuramente avrebbero rifiutato ciò che Adamo stava facendo. Per dimostrare di avere la capacità di pensare in maniera indipendente e di avere le proprie opinioni, avrebbero assolutamente negato tutto quello che Adamo faceva: vuoi chiamarlo così? Io non voglio chiamarlo così, voglio chiamarlo diversamente; tu lo hai chiamato Tom ma io intendo chiamarlo Harry. Devo far vedere quanto sono intelligente. Che tipo di natura è questa? Non è estremamente arrogante? Dio ha questa indole? Dio ha sollevato delle obiezioni insolite contro quello che faceva Adamo? La risposta è inequivocabilmente no! Nell’indole che Dio rivela di avere non c’è un briciolo di discordia, arroganza o superiorità morale. Qui questo concetto è più che chiaro”.