Introduzione: attendiamo con ansia il ritorno del Signore, sperando di incontrarLo, ma temiamo di essere ingannati dai falsi cristi. Allora, in che modo distinguiamo il vero Cristo da falsi cristi mentre ci guardiamo dai falsi cristi? Questo articolo ci dirà la risposta.
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Il Signore Gesù disse: “Perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno gran segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ecco, ve l’ho predetto” (Matteo 24:24-25). Questi versetti della Bibbia sono ciò di cui ci parlano spesso i pastori quando affermano: “Adesso le profezie del ritorno del Signore negli ultimi giorni sono state sostanzialmente adempiute, quindi, il momento del Suo ritorno si avvicina rapidamente. Finché resteremo fedeli al nome del Signore Gesù, proseguiremo lungo il Suo cammino e ci manterremo in vigile attesa, saremo capaci di accoglierLo. Dobbiamo restare nella nostra Chiesa, e non ascoltare i sermoni pronunciati al di fuori di essa, se non vogliamo essere ingannati dai falsi cristi”. Ascoltando queste parole, pensai con serietà che è molto importante difendersi dai falsi cristi. Se dovessi venir ingannato, pensai, la mia intera vita di credenza in Dio avrà fine e i miei tanti decenni di fede nel Signore risulteranno sprecati.
Una volta, durante una devozione spirituale, lessi queste parole nell’Apocalisse: “Ecco, io sto alla porta e picchio: se uno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli meco” (Apocalisse 3:20). “Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese” (Apocalisse 2:7). Riflettei su questi versetti: a giudicare da tali parole, quando ritornerà negli ultimi giorni, il Signore Gesù parlerà a tutte le Chiese. Solo coloro che ascolteranno la Sua voce e apriranno le proprie porte, potranno accoglierLo. Ma se, per difenderci dai falsi cristi, ci comportiamo come ci indicano i pastori e ci atteniamo ai principi del non ascoltare, leggere o entrare in contatto con altri, saremo allora capaci di accogliere il Signore? È forse possibile che lasceremo fuori il vero Cristo, mentre saremo intenti a difenderci dai falsi cristi, perdendo così la possibilità di entrare nel Regno dei Cieli? Anche se pensavo molto a questa questione, non riuscivo a far svanire la mia perplessità.
Un giorno, incontrai fratello Li, che lavorava con me. Durante la nostra conversazione, mentre discutevamo del ritorno del Signore, fratello Li disse: “Dobbiamo avere le nostre opinioni riguardo alla fede nel Signore e meditare le Sue parole con il nostro cuore, e solo allora potremo possedere conoscenza e discernimento; non è bene ascoltare acriticamente nessuno, né credere ciecamente a chicchessia, perché è il Signore Colui a cui crediamo e che seguiamo, e siamo tenuti ad attenerci alle Sue parole e a seguire la Sua via. Pertanto, indipendentemente da chi l’abbia pronunciata, dobbiamo soppesare ogni affermazione secondo le parole del Signore. Se quanto sostengono pastori e anziani è coerente con la verità, dobbiamo ascoltarlo. In caso contrario, non abbiamo l’obbligo di farlo, indipendentemente da quanto la loro posizione è elevata. All’inverso, se le parole di comuni sorelle, fratelli o figli sono conformi alla verità, anche se lui o lei non detiene una posizione, dobbiamo ascoltarle. Questi sono i principi che noi credenti nel Signore dovremmo seguire”.
Le parole di fratello Li mi incuriosirono, per cui gli comunicai le mie perplessità: “Fratello, quanto hai appena detto è giusto. È il Signore Colui in cui crediamo e la cosa più importante è che siamo tenuti ad ascoltare le Sue parole, quindi non c’è dubbio che la tua condivisione sia in linea con la Sua volontà. Nel mio cuore c’è una domanda rispetto alla quale sono ancora confuso. I nostri pastori ci spiegano spesso che negli ultimi giorni sorgeranno falsi cristi, e che costoro mostreranno segni e compiranno miracoli per ingannare la gente. La Bibbia dice: ‘Perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno gran segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti’ (Matteo 24:24), così i pastori ci ricordano spesso di non uscire dalla nostra Chiesa per ascoltare sermoni altrui, se non vogliamo essere ingannati da falsi cristi. Ma nell’Apocalisse ho letto una profezia secondo la quale quando il Signore Gesù tornerà negli ultimi giorni, Egli parlerà a tutte le Chiese. Tale profezia ci ha anche invitato ad aprire la porta e ad accoglierLo, quando udiremo la Sua voce. Ora, sono piuttosto perplesso e preoccupato per il fatto che, se perderò l’opportunità di accogliere il Signore perché continuo a non ascoltare o leggere sermoni altrui, allora proverò rimpianto per il resto della mia vita; ma se esco dal mio ambito per indagare, dopo aver sentito qualcuno diffondere l’opera e le parole del Signore ritornato, una volta che sarò stato ingannato dai falsi cristi, i miei molti decenni di fede nel Signore non risulteranno forse vani? Fratello Li, cosa ne pensi di questa questione?”.
Rispose: “Fratello, penso che il modo più corretto di praticare sia farlo in base alle parole del Signore. Inoltre, secondo me, quando il Signore Gesù afferma che negli ultimi giorni compariranno falsi cristi, intende ricordarci di essere cauti riguardo al modo in cui trattiamo la venuta del Signore, se non vogliamo essere da costoro ingannati. Ma ciò non significa che è necessario difenderci acriticamente dai falsi cristi e trascurare l’indagine della vera opera di Dio e delle Sue parole. Se ci comportiamo secondo le parole dei pastori, come dovremmo spiegare la parabola delle vergini sagge? Essa fa riferimentio a coloro che ascoltano la Sua voce, aprono la porta e Lo accolgono, e poi partecipano alla festa con lo Sposo. Riflettendoci più a fondo, possiamo individuare nelle parole del Signore Gesù la Sua volontà. In realtà, il Signore attraverso questa parabola ci ha mostrato i tratti dei falsi cristi. Egli disse: ‘Perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno gran segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti’ (Matteo 24:24). Quale problema possono rivelare tali parole? Durante gli ultimi giorni, se qualcuno che mostra grandi segni e compie miracoli definisce sé stesso Dio o Cristo, per certo non si tratterà di Dio, ma di spiriti maligni. Qui vi è un ulteriore punto che indica che il Signore per certo non mostrerà prodigi e non compirà miracoli quando ritornerà”. Annuii, pensando tra me e me che c’era luce e senno nell’interpretazione di fratello Li.
Egli continuò: “Infatti, finché padroneggeremo i principi per distinguere i falsi cristi, non avremo timore di essere ingannati. Inoltre, possiamo penetrare il raggiro dei falsi cristi e comprendere la loro natura intrinseca volta a ingannare e divorare le persone”. Fratello Zhang mi lesse un passaggio delle parole di Dio: “Se, ai giorni nostri, dovesse emergere qualcuno che sia in grado di mostrare segni e prodigi, e che sappia cacciare i demoni, sanare i malati e compiere molti miracoli, e se questi sostenesse di essere la venuta di Gesù, allora si tratterebbe di una contraffazione degli spiriti maligni e della loro imitazione di Gesù. Ricordatelo! Dio non ripete la medesima opera. La fase dell’opera di Gesù è già stata completata e Dio non la intraprenderà mai più. […] Se, durante gli ultimi giorni, Dio mostrasse ancora segni e prodigi, e di nuovo cacciasse i demoni e guarisse i malati – se agisse esattamente come Gesù –, allora ripeterebbe la medesima opera, e quella di Gesù non avrebbe alcun significato o valore. Pertanto, Dio realizza una fase dell’opera in ogni epoca. Una volta che una fase della Sua opera è completata, viene presto imitata dagli spiriti maligni, e quando Satana inizia a emulare Dio, Egli cambia metodo; una volta completata una fase della Sua opera, questa è imitata dagli spiriti maligni. Dovete avere le idee chiare su queste cose” (“Conoscere l’opera di Dio oggi”).
Poi cominciò a condividere: “Da questo passaggio possiamo evincere che Dio non ripete mai la stessa opera. Ogni volta che ritorna, Egli introduce una nuova età, ne porta a termine una vecchia e sostituisce gli strumenti della Sua opera. Ma i falsi cristi possono solo imitare l’opera che Dio ha realizzato, perché non sono in grado di compierne una nuova e migliore, né tanto meno sanno completare un’età vecchia e inaugurarne una nuova. Pensiamoci più a fondo: in passato, attraverso la crocifissione, il Signore Gesù ci ha redenti dalla condanna della legge, si è posto come eterno sacrificio per il peccato e ha assunto su di Sé la nostra colpa, in modo che noi esseri umani non siamo più condannati e puniti per non aver rispettato le norme. Non ha senso per il Signore Gesù ritornato compiere un’opera da Lui realizzata in precedenza. Dio è la fonte della verità e non si aggrappa mai a ciò che è vecchio, ma compie la Sua opera in relazione alle nostre esigenze e le nostre mancanze. Tuttavia, dopo che Dio ha terminato la Sua opera, gli spiriti malvagi e i falsi cristi possono solo imitarla, per ingannare la gente, e non sono in grado di fornirci alcun tipo di sostegno. Inoltre, i falsi cristi possono solo mostrare alcune cose semplici e limitate, considerate soprannaturali dal popolo. Essi sono incapaci di imitare grandi miracoli, come quelli che compì il Signore Gesù quando calmò il vento e le onde, diede da mangiare a cinquemila persone con cinque pani e due pesci e fece riportare in vita Lazzaro dalla morte”.
Ringraziamo il Signore per la Sua guida. Dalla condivisione di fratello Li ho capito come distinguere tra il vero Cristo e i falsi cristi. Nel frattempo, ho anche compreso che il Signore in cui crediamo possiede grande autorità e potere, che Satana e gli spiriti maligni giacciono tutti sotto il controllo di Dio e che dovremmo avere fiducia nel Signore e non rifiutarci di entrare in contatto con i fratelli e le sorelle al di fuori della nostra Chiesa, per timore di essere ingannati dai falsi cristi.
Chiesi ancora una volta a fratello Li: “Se il Signore non mostrerà prodigi e non produrrà miracoli quando tornerà, allora cosa farà?”
Egli commentò: “Per prima cosa leggiamo due versetti della Bibbia, in Giovanni 16:12-13, che dicono: ‘Molte cose ho ancora da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire’. E si menziona molte volte in Apocalisse 2 e 3: ‘Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese’. Da tali versetti possiamo comprendere che il Signore ci ha indicato con esattezza che Egli esprimerà la verità e parlerà a tutte le Chiese quando ritornerà. E perché parlerà ancora? Dai versetti possiamo comprendere che vi sono molte parole che Egli non ci ha ancora detto. Da una parte, quel che realizzò in passato fu l’opera di redenzione dell’umanità. Egli venne per prima cosa inchiodato sulla croce come eterno sacrificio per il peccato, in modo da poter riprendere l’umanità dalle mani di Satana e far sì che noi esseri umani possiamo sopravvivere. D’altra parte, a quel tempo la levatura dell’essere umano era limitata e, anche se gli venivano rivolte parole, egli non poteva capirle e accettarle. Proprio come quando i genitori parlano ai propri figli piccoli di matrimonio e affari, e i bambini non sono in grado di capire. I genitori parleranno ai propri figli di questi argomenti e i figli potranno capirli, nel momento in cui questi ultimi saranno abbastanza grandi da vivere l’esperienza di tali cose. Allo stesso modo, dobbiamo prima essere sottoposti all’opera di redenzione del Signore Gesù, pregarLo, ammettere le nostre colpe e pentirci, normalizzare il nostro comportamento e non commettere più deliberatamente peccati. Se così ci comportiamo, i nostri peccati vengono perdonati e possiamo, quindi, sopravvivere. Tuttavia, per quanto riguarda l’opera di Dio che dona all’umanità una verità più abbondante e salva completamente il genere umano, dobbiamo attendere che il Signore ritorni per compierla, tale opera”.
Dopo aver ascoltato la condivisione di fratello Li, ricevetti un’improvvisa rivelazione e il problema che mi aveva creato tanto a lungo confusione venne finalmente risolto. Gli dissi: “Ora capisco. Il Signore non ripeterà più la stessa opera, mostrando prodigi e compiendo miracoli, quando ritornerà. Egli ha predetto che realizzerà l’opera delle parole. Nella misura in cui comprendiamo ciò, non verremo ingannati. Ringrazio sinceramente Dio per la Sua illuminazione di oggi. Non continuerò più a non ascoltare, leggere o indagare, ma mi porrò in attesa e ricercherò con umiltà. Solo in questo modo ciò che faccio si potrà conformare alla volontà del Signore. Rendiamo grazie al Signore! Non avevo ottenuto una luce così nuova da molto tempo. Sia gloria al Signore”. Fratello Li ed io sorridemmo con gioia.
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