Letture del giorno: il 24 febbraio 2019 – Proverbi 29:25
La paura degli uomini costituisce un laccio, ma chi confida in Jahvè è al sicuro.
-Proverbi 29:25
Riflessioni sul versetto di oggi…
Questo versetto mi ricorda la storia di Saul nella Bibbia: egli temeva la forza di Golia e non osava battersi contro di lui, in quanto Dio non aveva un posto nel suo cuore e non sapeva affidarsi a Lui. Perciò si fece prendere in trappola. Ciò mise nei guai anche gli Israeliti. Sebbene i Filistei gridavano contro di loro fuori, Saul non osò uscire fuori. Al contrario, Dio aveva un posto nel cuore di Davide. Davide non permetteva a nessuno di offendere Dio. Inoltre, egli sosteneva che con Jahvè Dio nulla era impossibile. Perciò, egli non temeva nulla e alla fine sconfisse Golia attraverso la forza di Dio. La storia di Davide ci ricorda che dovremmo possedere una vera fede in Dio e non dimenticare mai di confidare in Lui per qualsiasi cosa succeda.
Un po’ di tempo fa, l’azienda presso la quale lavoro mi ha incaricato di effettuare alcuni nuovi studi di pianificazione. Sentivo che era difficile per me, in quanto non avevo nessuna conoscenza di quella questione e mi preoccupavo della considerazione del mio capo su come avrei gestito la faccenda. Successivamente mi capitò per caso di leggere un breve passaggio online “A volte, rivolgersi a Dio non significa parlare chiaramente quando preghi Dio per qualcosa o perché ti guidi in qualche modo o Lo preghi per ottenere la Sua protezione; significa piuttosto che, quando ti imbatti in un problema, puoi invocarLo con sincerità. Allora, cosa fa Dio in questo caso? Quando il cuore si agita e si pensa: ‘Oh Dio, non posso farlo io, non so come farlo e sono debole e disperato’, quando sorgono questi pensieri, Dio non lo sa? Quando nell’uomo sorgono questi pensieri, il suo cuore è sincero? Quando le persone invocano Dio sinceramente in questo modo, Egli acconsente ad aiutarle? Malgrado il fatto che possano anche non aver detto una parola, si dimostrano sincere, e così Egli acconsente ad aiutarle. Quando incontrano una difficoltà particolarmente spinosa, quando non hanno nessuno cui rivolgersi, quando si sentono particolarmente impotenti, hanno fiducia in Dio come loro unica speranza. Come sono le loro preghiere? Qual è il loro stato d’animo? È sincero? (Sì.) In quel momento, hanno uno scopo confuso? Quando ti fidi di Dio come se fosse l’ultimo appiglio cui aggrapparti per salvare la tua vita, quando speri che Egli ti aiuterà, solo allora il tuo cuore è sincero. Anche se forse non hai detto molto oppure non hai detto niente di speciale, il tuo cuore si è già smosso. Cioè, tu dai il tuo vero cuore, il tuo cuore sincero a Dio, ed Egli ascolta. Quando Dio ascolta, vede le tue difficoltà e ti guida, ti illumina e ti aiuta”. Sino ad allora mi resi conto di essere preoccupato in quanto Dio non aveva alcun posto nel mio cuore e non sapevo affidarmi a Dio nel fare le cose. Da questo sono arrivato a comprendere la volontà di Dio. Allora pregai Dio secondo questa lettura e provai ad affidarmi a Dio per affrontare lo studio di pianificazione. Poi capii gradualmente come fare e mi venne facile farlo. Dio sia ringraziato! Mi auguro che fratelli e sorelle possano affidarsi a Dio per sperimentare qualsiasi questione e sentire che Lui ci guida. Gloria a Dio!